Adusbef e Fedeconsumatori sul piede di guerra per tutelare gli italiani tartassati e impauriti con le pandemie dalla classe politica, ghe governa questo paese in via di sviluppo, che toglie ai poveri pe dare ai ricchi, infatti oggi ci sono stati rincari delle tariffe aeroportuali deliberati dal cipe, un provvedimento ad hoc per gli aeroporti di Roma.
Contro la stangata adusbef e federconsumatori annunciano che faranno immediato ricorso al Tar.
Il governo Berlusconi-Scaiola-Tremonti, non pago di aver aumentato la pressione fiscale senza mettere in campo alcuna misura compensativa per aiutare le famiglie ad uscire dalla gravissima crisi, concede l’ennesima regalia ai soliti "capitani coraggiosi" già beneficati dal salvataggio Alitalia costato ben 3 miliardi di euro ed adusi a socializzare le perdite ed a privatizzare i profitti, addossando ai consumatori l’ennesima stangata tariffaria,pari a 50-60 euro, ad uso e consumo degli aeroporti di Roma.
Il nulla osta del CIPE che oggi ha deliberato l'aumento delle tariffe aeroportuali, proprio in una fase come quella attuale, caratterizzata dalla peggiore crisi che le compagnie aeree abbiano mai conosciuto, con altri Paesi comunitari che competono con il nostro in termini di attrattiva turistica, che praticano costi aeroportuali inferiori a quelli italiani e che hanno adottato provvedimenti di tagli tariffari, verrà scaricato ancora una volta sui consumatori con oneri ben superiori a 300 milioni di euro.
L’ennesima stangata tariffaria che verrà addossata sui viaggiatori, pari ad un incremento base di un 1 euro a passeggero per tutti gli aeroporti che hanno la concessione totale, di 2 euro per gli aeroporti che hanno un traffico di più di 5 milioni di passeggeri, di 3 euro se si superano i 10 milioni di passeggeri,confezionato ad hoc per l'aeroporto di Fiumicino che già pratica tariffe stellari pari a 10 euro al giorno per chi lascia in sosta una macchina per raggiungere Fiumicino, scontato ad un salasso di "soli 89 euro per 7 giorni, rappresenta un regalo per gli imprenditori che gestiscono le concessioni statali con i ricavi tariffari,invece che con capitali di rischio.
Adusbef e Federconsumatori, non appena acquisita la delibera del Cipe, faranno immediato ricorso al Tar del Lazio, per cercare di impedire l’ennesimo salasso pari ad almeno 50-60 euro in media annui addossati ai passeggeri, specie famiglie e piccole imprese in una fase di acuta crisi economica,chiamati così a finanziare le avventure di sedicenti capitalisti, sempre più abituati a saccheggiare i consumatori, senza migliorare affatto la qualità dei servizi offerti.
Fonte Adusbef
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