mercoledì 24 novembre 2010

CGIA DI MESTRE: VOGLIA DI SECESSIONE ? SOLO 4 REGIONI VERSANO PIU’ DI QUANTO RICEVONO DALLO STATO

Secondo la CGIA le sperequazioni ingiustificate tra le Regioni a Statuto ordinario e quelle a Statuto Speciale del Nord.

Solo 4 Regioni su 20 – esordisce Giuseppe Bortolussi, segretario della CGIA di Mestre - versano imposte, tasse e contributi in quantità superiore a quanto ricevono in termini di trasferimenti e servizi dallo Stato centrale. Ed è per questo motivo che sta riemergendo la protesta tra gli imprenditori e i Sindaci del Nord delle aree di confine. I primi, come è successo lunedì scorso a Cernobbio, premono perchè la Lombardia parta subito con il federalismo fiscale; i secondi, invece, chiedono a gran voce di trasferirsi nelle Regioni a Statuto Speciale”.

I numeri, secondo la CGIA di Mestre, sono inequivocabili: nel 2008, solo la Lombardia (+ 28,10 mld di €), il Veneto (+4,70 mld di €), l’Emilia Romagna (+3,14 mld di €) e il Piemonte (+568 milioni di €) hanno segnato un residuo fiscale positivo, ovvero hanno versato molto di più di quanto hanno ricevuto in termini di trasferimenti e servizi dallo Stato.

Tutte le altre realtà regionali, invece, hanno presentato valori negativi, con punte preoccupanti per la Campania (-15,30 mld di €) e la Sicilia (-18,73 mld di €). Il dato medio nazionale, fanno notare dalla CGIA di Mestre, è stato pari a –42,57 mld di € e corrisponde al deficit registrato dalla nostra Pubblica Amministrazione.

In termini pro capite, invece, ogni cittadino lombardo ha dato in solidarietà al resto del Paese 2.915 € . Ciascun veneto 974 €, ogni emiliano-romagnolo 736 € e ciascun piemontese 129 €. Ad avere i maggiori benefici tra quanto hanno versato e quanto hanno ricevuto sono stati i cittadini valdostani. Ciascun residente in Valle d’Aosta ha registrato un saldo pro capite negativo pari a 6.216 €.

Dalla lettura di questi daticonclude Bortolussinon balza agli occhi solo la grande differenza esistente tra Nord e Sud del Paese, in parte giustificata dai forti squilibri economici esistenti, ma, soprattutto, dalle sperequazioni esistenti tra le Regioni a Statuto ordinario e quelle a Statuto Speciale del Nord. Una diversità di trattamento che sta spingendo molti Sindaci delle aree di confine a chiedere di trasferirsi verso le Regioni autonome che, rispetto alle altre, pagano meno, trattengono più risorse sul proprio territorio e, spesso, ricevono maggiori trasferimenti dallo Stato”.

RESIDUO FISCALE (*)

(anno 2008)



Valori in milioni di euro a prezzi correnti

ENTRATE P.A.
Entrate
Spese
Saldo
Euro procapite
Piemonte
61.034
60.465
+568
+129
Valle d'Aosta
1.994
2.777
-783
-6.216
Lombardia
161.379
133.271
+28.108
+2.915
Trentino Alto Adige
14.916
17.000
-2.084
-2.069
Veneto
60.482
55.776
+4.706
+974
Friuli Venezia Giulia
17.279
20.206
-2.927
-2.395
Liguria
21.217
24.856
-3.638
-2.260
Emilia Romagna
61.677
58.531
+3.146
+736
Toscana
46.812
48.133
-1.321
-359
Umbria
10.252
12.396
-2.144
-2.424
Marche
17.426
18.703
-1.277
-822
Lazio
87.564
89.623
-2.059
-370
Abruzzo
13.214
16.057
-2.843
-2.148
Molise
2.845
4.078
-1.233
-3.843
Campania
45.431
60.731
-15.300
-2.633
Puglia
33.579
42.641
-9.062
-2.223
Basilicata
4.662
6.876
-2.214
-3.747
Calabria
16.199
24.030
-7.831
-3.901
Sicilia
38.959
57.696
-18.736
-3.725
Sardegna
15.140
20.791
-5.650
-3.392
ITALIA
732.061
774.636
-42.575
-714
(*) differenza tra quanto una Regione versa allo Stato in termini di imposte, tasse, tributi e cntributi e quanto riceve in termini di trasferimenti e servizi.    
Elaborazione Ufficio Studi CGIA di Mestre su dati Dipartimento per le Politiche di Sviluppo

Fonte: CGIA Mestre 

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