Quando la morte diventa un business, alias ditte di onoranze funebri e strutture sanitarie che lucrano con il dolore di chi ha perso in ospedale un parente o un caro amico.
L’associazione CODICI- Centro per i Diritti del Cittadino ha ricevuto a tal proposito diverse segnalazioni, una in particolare riguardante una ditta di onoranze funebri ed una struttura sanitaria della Capitale che merita sicuramente degli approfondimenti.
I cittadini che si sono rivolti al CODICI raccontano una situazione sicuramente ambigua che si è venuta a creare in seguito alla scomparsa di un loro congiunto avvenuta in una struttura sanitaria. Al loro arrivo sul posto era già presente il personale della ditta di onoranze funebri evidentemente allertata, che subito li informava circa la necessità di provvedere al trasporto della salma al di fuori dell’ospedale.
I parenti del defunto, non avendo la possibilità e soprattutto la lucidità di contattare un’altra ditta, hanno così acconsentito affidando l’incarico del trasporto alla società che era pronta ad intervenire.
“Abbiamo immediatamente avviato un’indagine atta a fare chiarezza su quanto segnalatoci dai cittadini, anche perché per il servizio erogato dalla ditta, è stata chiesta la somma di 15.500,00 euro che, come è evidente, è superiore a quella generalmente praticata sul mercato – commenta l’Avv del CODICI che si sta occupando della vicenda, Concetta Tiziana Marino. “L’episodio riferito, a nostro avviso, descrive un comportamento censurabile sotto il profilo etico ma anche una pratica commerciale scorretta ai danni dei consumatori”.
“Provvederemo immediatamente a verificare quanto denunciato dai nostri associati – prosegue Valentina Coppola – Resp. Sportello Legale del CODICI – quanto è accaduto, se le nostre ipotesi verranno confermate, è immorale perché è riprovevole lucrare sul dolore umano”.
Il CODICI invia pertanto una segnalazione alla struttura sanitaria in cui si è verificato l’episodio e alla ditta di onoranze funebri che si è occupata del trasporto della salma affinché si avviino le opportune verifiche circa l’operato dei dipendenti e perché si ponga fine a tale prassi commerciale.
I cittadini che abbiano vissuto situazioni analoghe a quella descritta possono contattare l’Associazione specificando la struttura sanitaria e la ditta implicate in quello che potremmo definire il business del caro defunto.
Fonte: CODICI
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