Una breve nota di ZeroHedge a proposito dell'ultimo rapporto sull'Indice di Democrazia stilato
dall'Economist Intelligence Unit.
Risultato: negli ultimi cinque anni la democrazia nell'eurozona è regredita in
misura maggiore che in qualsiasi altra macro-area del pianeta.
Zerohedge
scrive:
“Secondo
l’indice di democrazia elaborato dall'Economist Intelligence Unit (EIU), dal
2008 la democrazia è regredita in 15 su 17 paesi dell’eurozona. Come
evidenzia Niraj Shah su Bloomberg, l’indice è precipitato di 0,48 punti in
Grecia tra il 2008 e il 2012, poiché le politiche sono state sempre più
influenzate dalla BCE, dall’EU e dal FMI, invece che da politici eletti. Nello
stesso periodo l’indice è calato di 0,48 punti anche in Germania, per la
mancanza di ricambio dei membri dei maggiori partiti alle elezioni.Secondo
l’indice, che viene calcolato dal 2006 e si basa su 60 indicatori appartenenti
a 5 categorie che includono pluralismo politico, libertà civili, partecipazione
politica e cultura, la Finlandia è il paese più democratico dell’eurozona. Siamo
certi che Nigel Farage avrà qualcosa da dire riguardo a questa
lugubre perdita di controllo democratico. ”
Abbiamo
anche noi analizzato l’indice (che varia da 0 a 10) nel periodo 2008-2012,
ed ecco cosa risulta:
- Tra i continenti,
l’Indice di Democrazia è aumentato in Medio Oriente (+0,19 punti) e in
Africa (+0,04 punti).
- È sceso di -0,03
punti a livello globale, di -0,05 punti in Nord America, di -0,07 punti in
Sud America, di -0,02 punti in Asia, e… risultato peggiore, di -0,23 punti
nell’eurozona e di -0,13 nei paesi non-euro dell'UE.
- Il calo maggiore all'interno dell’eurozona si è avuto in Olanda (-0,54), Grecia (-0,48), Germania (-0,48), Irlanda (-0,45), Spagna (-0,43) e Cipro (-0,41). L’Italia invece “perde democrazia” in linea con la media dell’eurozona (-0,24), ma si collocava già tra gli ultimi posti.
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