L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) sta seguendo attentamente gli sviluppi della situazione nel governatorato di Shabwa, nello Yemen sud-orientale, dove gli scontri delle ultime settimane tra le forze governative e i miliziani hanno costretto molti civili a lasciare la zona.
L’UNHCR esprime preoccupazione per la sicurezza della popolazione vittima dell’attuale conflitto nel distretto di Mayfaa e spera che siano state attuate tutte le misure necessarie ad evitare la presenza di vittime tra i civili.
Secondo le stime dell’agenzia, gli scontri scoppiati la scorsa domenica hanno finora costretto almeno 4mila civili yemeniti a lasciare le proprie abitazioni nel villaggio di Al-Hawatah e negli insediamenti vicini a circa 400 km a est di Aden. Secondo quanto riportato, il numero di sfollati è ancora in crescita. La maggior parte degli sfollati ha cercato sicurezza e rifugio nei vicini villaggi di Al-Azzem e Al-Kharamah. A soli 30 km vi è il centro di accoglienza dell’UNHCR di Mayfaa, dove vengono registrati e temporaneamente accolti tutti i nuovi arrivati dal Corno d’Africa.
L’ONG partner locale dell’UNHCR è riuscita a raggiungere il villaggio di Al-Azzem e riferisce che gli sfollati sono per ora ospitati da famiglie locali. Secondo i primi rapporti, alcuni degli sfollati avrebbero urgente bisogno di assistenza umanitaria, soprattutto di cibo, ripari e scorte di medicinali. Le autorità locali hanno messo a disposizione la scuola del villaggio, che al momento ospita 60 sfollati.
Come parte del team delle Nazioni Unite in Yemen, l’UNHCR è in stretto contatto con le autorità, che hanno già iniziato la distribuzione di aiuti, e collabora con altri partner umanitari presenti sul campo. Una veloce missione di ricognizione dell’ONU prevista per oggi dovrebbe aiutare lo staff presente in Yemen a stabilire con maggiore accuratezza l’entità dei nuovi movimenti forzati e le necessità primarie. L’UNHCR e altre agenzie ONU stanno intanto predisponendo nel centro di accoglienza di Mayfaa l’assistenza per 300 famiglie (2.100 persone, poiché un gruppo familiare medio conta circa 7 membri).
In caso di necessità, l’UNHCR è pronto ad aumentare l’entità degli aiuti forniti. Le risorse dell’agenzia nel Paese sono elevate, dato il continuo flusso di rifugiati in arrivo dal Corno d’Africa e i numerosi sfollati interni presenti nel Paese a causa del conflitto scoppiato lo scorso anno nel nord del Paese.
L’UNHCR ha registrato in Yemen circa 168mila rifugiati somali. Inoltre, più di 304mila civili yemeniti continuano a vivere come sfollati interni a seguito dei 7 mesi di conflitto terminato a febbraio di quest’anno nel nord del Paese.
Fonte: UNHCR
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