Il 1° ottobre 2010, in varie provincie di Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Lazio, Liguria, Veneto ed Umbria, i Carabinieri del NAS hanno eseguito 21 ordinanze di applicazione di misure cautelari (6 custodie agli arresti domiciliari, 2 obblighi di dimora e 13 interdizioni dall'attività), emesse dal G.I.P. del Tribunale di Firenze a conclusione di un'indagine condotta dal NAS di Firenze su un'associazione per delinquere composta da medici specialisti e loro collaboratori.
Quest'ultimi avevano stipulato accordi corruttivi con imprenditori di industrie multinazionali farmaceutiche, da cui hanno ripetutamente percepito illeciti compensi stimati nell'ordine di circa 2 milioni di euro, gran parte dei quali fatti transitare sui bilanci di società di copertura, in cambio di prescrizioni e somministrazioni arbitrarie, a centinaia di pazienti in cura per diffuse patologie croniche, di specialità medicinali prodotte dalle aziende corruttrici, che realizzavano maggiori profitti derivanti dal conseguente incremento della diffusione dei farmaci.
A capo dell'organizzazione vi è un noto professore universitario fiorentino che riveste varie cariche in ambito ospedaliero, accademico, scientifico ed associativo di categoria.
Nell'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze, sono complessivamente coinvolte, a vario titolo, trenta persone.
Contestualmente all'esecuzione delle misure cautelari sono state effettuate 37 perquisizioni in tutto il territorio nazionale
Fonte: Arma Carabinieri
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