domenica 3 ottobre 2010

“LA FABBRICA DEL DISSENSO”

IL MOVIMENTO DI ANTI-GLOBALIZZAZIONE E' FINANZIATO DALLE ELITE CORPORATIVE


DI MICHEL CHOSSUDOVSKY
globalresearch.ca

Il movimento popolare è stato contraffatto

“Tutto ciò che la Fondazione [Ford] ha fatto potrebbe essere considerato come “rendere il mondo sicuro per il capitalismo”, riducendo le tensioni sociali contribuendo a confortare gli afflitti, a fornire valvole di sfogo per gli arrabbiati, e a migliorare il funzionamento del governo”

(McGeorge Bundy, consigliere per la sicurezza nazionale dei presidenti John F. Kennedy e Lyndon Johnson (1961-1966), presidente della Ford Foundation, (1966-1979)

“Fornendo i finanziamenti e la struttura portante della politica alle molte persone preoccupate e devote che lavorano nel settore del no-profit, la classe dirigente è in grado di cooptare la leadership dalle comunità di base, …ed è in grado di rendere le componenti del lavoro circa i finanziamenti, la contabilità, e la valutazione, così onerose e lunghe che il lavoro di giustizia sociale è virtualmente impossibile in queste condizioni”
(Paul Kivel, You Call this Democracy, Who Benefits, Who Pays and Who Really Decides, 2004, p. 122 )

“Secondo il Nuovo Ordine Mondiale, il rituale di invitare i leader della “ società civile” all’interno dei circolii interni del potere --reprimendo al tempo stesso la massa -- serve a svariate funzioni importanti. In primo luogo, dice al mondo che i critici della globalizzazione “devono fare concessioni” per guadagnarsi il diritto di unirsi. In secondo luogo, dà l’illusione che mentre le elite globali devono -- secondo quella che viene eufemisticamente chiamata democrazia -- essere assoggettate alla critica, governano ciononostante legittimamente. E in terzo luogo, dice “non c’è alternativa” alla globalizzazione: un cambiamento fondamentale non è possibile e il massimo che possiamo aspettarci è di occuparsi di tali governatori con un efficace “compromesso reciproco”. CONTINUA

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