Glauco Benigni divulga uno dei meccanismi più opachi della tecnofinanza, il processo con cui si determina lo spread. E scopriamo che il congegno letale nasce in Italia...
di Glauco Benigni
L'argomento appare ammantato da fitte nebbie. È difficile
trattarlo in linguaggio corrente in quanto le scarse fonti sono costellate da
definizioni tecnofinanziarie angloamericane. La sua storia inoltre è innervata
da scelte e decisioni politiche spesso inspiegabili. Una questione da Iniziati
veramente "esoterica", nella quale "pochissimi", come
vedremo, hanno messo e mettono le mani. Una questione però da divulgare, in
quanto ogni giorno, i suoi esiti generano pesanti ricadute sugli Stati (ex
Sovrani) e sulle famiglie che abitano in Europa. Su milioni di individui che
sono inconsapevolmente, ma al dunque, i "prestatori di ultima
istanza" del Debito Sovrano e quindi i garanti di quei cambialoni, detti
BOT e CCT, che gli Stati danno alle banche in cambio di denaro.
Questa è la mini-Storia di Sua Maestà lo SPREAD e del luogo virtuale dove i suoi valori oscillano incessantemente. Una Storia che, "stranamente", non è mai comparsa con la giusta evidenza nei mediamainstream. Una storia le cui origini risalgono ormai a 25 anni fa e i cui protagonisti rimangono grossolanamente "evocati". Li chiamano i Mercati. La definizione assicura un'impermeabile anonimità. in particolare a uno dei mercati: il famigerato
"secondario"
di Londra, anche noto nei Pub della City come Jack lo Squartatore.
Se si effettuano delle ricerche però, affiorano nel web antiche tracce di gesti e decisioni rilevanti.
Se si effettuano delle ricerche però, affiorano nel web antiche tracce di gesti e decisioni rilevanti.
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