venerdì 21 giugno 2013

megachip.globalist.it | MTS - la fabbrica dello spread

Glauco Benigni divulga uno dei meccanismi più opachi della tecnofinanza, il processo con cui si determina lo spread. E scopriamo che il congegno letale nasce in Italia...


di Glauco Benigni 
L'argomento appare ammantato da fitte nebbie. È difficile trattarlo in linguaggio corrente in quanto le scarse fonti sono costellate da definizioni tecnofinanziarie angloamericane. La sua storia inoltre è innervata da scelte e decisioni politiche spesso inspiegabili. Una questione da Iniziati veramente "esoterica", nella quale "pochissimi", come vedremo, hanno messo e mettono le mani. Una questione però da divulgare, in quanto ogni giorno, i suoi esiti generano pesanti ricadute sugli Stati (ex Sovrani) e sulle famiglie che abitano in Europa. Su milioni di individui che sono inconsapevolmente, ma al dunque, i "prestatori di ultima istanza" del Debito Sovrano e quindi i garanti di quei cambialoni, detti BOT e CCT, che gli Stati danno alle banche in cambio di denaro.

Questa è la mini-Storia di Sua Maestà lo SPREAD e del luogo virtuale dove i suoi valori oscillano incessantemente. Una Storia che, "stranamente", non è mai comparsa con la giusta evidenza nei mediamainstream. Una storia le cui origini risalgono ormai a 25 anni fa e i cui protagonisti rimangono grossolanamente "evocati". Li chiamano i Mercati. La definizione assicura un'impermeabile anonimità. in particolare a uno dei mercati: il famigerato
"secondario" di Londra, anche noto nei Pub della City come Jack lo Squartatore.

Se si effettuano delle ricerche però, affiorano nel web antiche tracce di gesti e decisioni rilevanti. 



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