domenica 9 giugno 2013

SALVIAMOLEAPI.ORG

Perdono l'orientamento, non hanno più memoria olfattiva, crescono con malformazioni e muoiono. Sempre più minacciate dai pesticidi chimici utilizzati nell'agricoltura industriale, le api stanno scomparendo. Per salvarle, abbiamo lanciato il sito SalviamoLeApi.org


Su www.salviamoleapi.org puoi aderire alla petizione europea per chiedere il bando dei pesticidi killer delle api. 
In Italia la petizione è indirizzata al ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Nunzia De Girolamo, alla quale stiamo chiedendo:
  • di vietare l'uso dei pesticidi dannosi per api e impollinatori a cominciare dai sette più pericolosi (clothianidin, imidacloprid, thiametoxam, fipronil, clorpirifos, cipermetrina e deltametrina):
  • adottare piani d'azione per gli impollinatori al fine di sviluppare pratiche agricole non dipendenti da prodotti chimici;
  • incrementare la biodiversità in agricoltura.
Il sito per salvare le api contiene anche le video testimonianze degli apicoltori italiani ed europei che raccontano i fenomeni di morie delle api e il kit per entrare in azione e difenderle. Tutti, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa. Dal volantino informativo, ai moduli raccolta firme per la petizione, al cartello per identificare le "aree salva api" da mettere nei giardini, orti e balconi di casa. 
Fino al 35% della produzione mondiale di cibo dipende dal servizio di impollinazione naturale offerto da questi insetti. Delle 100 colture da cui dipende il 90% della produzione globale di cibo, 71 sono legate al lavoro di impollinazione delle api. Solo in Europa, ben 4 mila varietà agricole dipendono da loro. Perderle sarebbe un disastro.
In occasione del lancio di SalviamoLeApi.org, in collaborazione con la casa di distribuzioneOfficine UBU, abbiamo presentato in esclusiva in Italia il trailer del film-documentario "Un mondo in pericolo" (More than honey) del regista svizzero Markus Imhoof che descrive, con riprese spettacolari, la vita delle api minacciate dai pesticidi che chiediamo di bandire. 


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