“Il lavoro è decisivo per cambiare il Paese e
combattere le diseguaglianze ma
negli ultimi anni è stato cancellato e precarizzato. La sola forza della
partecipazione potrà portare al miglioramento”. Maurizio Landini, segretario Fiom, descrive il senso del suo libro
“Forza Lavoro” (Feltrinelli Editore, 135 pagine, 14 Euro) che
affronta la crisi, i disagi sociali, il ruolo della politica e le
logiche dell’economia. Un capitolo è dedicato alreferendum di Mirafiori “che
ha reso evidente il disegno di un’impresa volto a cambiare i rapporti sociali
nel Paese. Una battaglia che andava fatta, come ha dimostrato tre anni dopo la Corte costituzionale“. “Non vedo a sinistra una forza politica che si fa carico
dei diritti negati dei lavoratori. Sel ha
presentato la proposta sul reddito minimo, ma il Pd sembra
ancora distante da questi temi”, dice Stefano Rodotà, impegnato nella presentazione del libro con
l’autore e Antonio Padellaro, direttore del Fatto Quotidiano. Landini lo
ripete anche nel libro: “Non ho intenzione di candidarmi”. E Rodotà aggiunge:
“Lo abbiamo detto tante volte, non vogliamo fare il partitino. Imovimenti referendari, Libera, la Fiom, Emergency hanno vinto le loro battaglie, per
questo io sto dalla parte di Landini che in questo momento guida un soggetto
vincente che non deve abbandonare” di Annalisa Ausilio
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