IL CONSUMISMO OGGI E’ IL CANCRO DELLA SOCIETA’ ,non solo per motivi di ricchezza più o meno mal distribuita
sul nostro Pianeta, ma proprio per una questione ambientale. Oggi il necessario
è diventato possedere 3- 4 cellulari di ultima generazione, mangiare cibi super
calorici e pieni di conservanti, è avere quanti più abiti e scarpe è possibile,
il consumismo è uno stile di vita, una dichiarazione di ricchezza e
apparenza.E’ giusto pensare che se oggi i mezzi, le tenologie, i beni, ci sono,
bisogna sfruttarli, acquistarli, possederli. Ciò che si contesta è la totale
noncuranza che abbiamo avuto in questi ultimi 100 anni a evolverci e a
“consumare” deliberatamente e incondizionatamente le risorse di flora, fauna,
minerali, ecc che il nostro Pianeta mette a disposizione.Non abbiamo avuto un
occhio critico verso il futuro, non siamo stati lungimiranti verso quello che
sarebbe stato il futuro delle generazioni a venire. Il benessere è diventato
malessere globale a causa di inquinamento, stress, allergie, depressione. Il
lavoro nobilita l’uomo, ma non la Terra.
COSA POSSIAMO FARE ADESSO CHE NOI GIOVANI ABBIAMO ereditato un pacchetto che non avevamo chiesto e un
benessere travestito da mancanza di futuro? Costruiamo noi il nostro futuro,
appelliamoci alle nostre coscienze e riteniamoci fortunati di poter essere ancora
in grado di fare qualcosa. Il consumismo non ci serve, non ci serve avere per
essere, bisogna essere per vivere. Pensiamo dunque a realizzare questa
sensazione e questo desiderio di rinnovamento. Gli strumenti ci sono e il tempo
(anche se non tantissimo), anche.Quando andate al supermercato controllate le etichette e le
provenienze, preferite prodotti locali e biologici. E’ vero costano di più, ma
alla lunga guadagnerete in salute e benessere. Favorite la filiera corta e i
detersivi ricaricabili, per aiutare il riciclo e lo smaltimento.
-Acquistate i vestiti che
vi servono favorendo la qualità e i tessuti con fibre naturali e
ipoallergeniche. Evitate scarpe di plastica o di petrolio. Non subite il
fascino totalizzante della moda che spesso comporta l’acquisto di prodotti
scadenti e che dovrete cambiare l’inverno dopo.
-Spegnete i led in casa,
non è necessario possedere tre-quattro televisioni se non le guardiamo…
Acquistiamo i prodotti tecnologici che ci servono realmente e favoriamo il
recupero di quelli vecchi. Rame, ferro, ecc, si stanno esaurendo.
-Facciamo la raccolta differenziata
e favoriamo il recupero dei materiali, aiuteremo gli enti che si occupano di
smaltire i rifiuti a far meglio il loro lavoro.
-Informiamoci su tutte le
novità ecologiche e ambientali, impariamo ad essere sostenibili a partire dalla
conoscenza di ciò che succede, perché è inutile che ci prendiamo in giro, lo
stato di salute delle città, del Pianeta, riguarda TUTTI.
-Rispettiamo il territorio
che ci circonda, a casa nostra non butteremmo cartacce e non sporcheremmo… Il
suolo pubblico appartiene a tutti.
Questi citati sopra non sono leggi, ma consigli e modi per crescere nella
consapevolezza di vivere bene, in un quotidiano che può e deve fare la
differenza!
Redatto da Pjmanc: http://ilfattaccio.org
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