Il
nuovo anno inizia con l’ennesima cattiva notizia per i cittadini greci: lo
stato potrà confiscare ogni proprietà a chi ritarda il pagamento delle
tasse (dakeeptalkinggreece).
Lo Stato ha scelto di pagare i creditori esteri a tutti i costi, anche se ciò
significa rovinare i propri cittadini.
I
debitori dello stato avranno un massimo di 30 giorni per rimborsare i loro
debiti o prendere accordi per evitare il sequestro delle loro case,
automobili, beni e depositi bancari. La minacciosa circolare è stata rilasciata
il terzo giorno del nuovo anno dal Segretario delle Entrate Haris Theocharis,
mentre lo stato deve ancora circa 5 miliardi di euro a imprese private.
La
circolare prevede che, in caso di mancato pagamento delle tasse entro i termini
stabiliti, sarà inviata una notifica al debitore che dovrà andare all'ufficio
delle imposte e pagare il suo debito o trovare un accordo. Il debitore avrà un
periodo di grazia di 30 giorni.
Se
il debitore non ottempererà ai suoi obblighi, qualsiasi suo bene, possesso o
deposito di conto corrente bancario sarà confiscato dallo Stato Greco senza
ulteriore avviso.
I
media greci riferiscono che l’importo minimo per cui la procedura verrà
applicata è di 15 euro. Quindici euro non sono molti ma vogliono dire molto per
un pensionato al minimo o per un disoccupato che deve pagare le tasse su di un
reddito che non ha. Il famigerato reddito presunto o reddito virtuale,
come lo chiamo io.
Fonte: http://vocidallestero.blogspot.it
Nessun commento:
Posta un commento