giovedì 4 agosto 2011

ADICO: PUNTUALE CON L’ESTATE CODE E DISAGI ALLE POSTE

Le privatizzazioni in Italia non hanno mai portato buoni frutti al contrario degli altri paesi della comunità europea – denuncia nella nota l’Adico – vedi quanto accaduto con le Poste, le Ferrovie dello Stato, L’Enel, la Sip o Telecom, il Metano ecc ecc. Una vera e propria frana, tutte queste società privatizzate e messe sul mercato, invece di portare un beneficio agli utenti, hanno portato solo disservizi e aumenti dei prezzi. Paghiamo le tariffe più alte e abbiamo i peggiori servizi d’Europa.

Le Poste e Telecomunicazioni S.p.A. è una di quelle. Uffici sovraffollati e mal gestiti, dipendenti demotivati e non all’altezza dei compiti da svolgere atteso che i servizi che offrono le Poste sono sono anche di tipo bancari e assicurativi e le operazioni quindi, abbastanza complesse, richiederebbero una maggiore qualificazione del personale che nella maggior parte dei casi non risulta sufficientemente adeguato ai servizi offerti.

Accade così che nei mesi estivi e durante le festività natalizie e pasquali, gli uffici vengono presi letteralmented’assalto dagli utenti e l’organizzazione non riesce a rispondere al fabbisogno, atteso anche la poca disponibilità del personale che maturate le ferie, vuole farsele e giustamente non vuole rinunciare a un diritto.

«Dopo la nuova mattinata infernale per gli utenti degli uffici postali coinvolti in tutte le città, il presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini invita tutti i cittadini a scrivere al Prefetto, affinché, nella sua qualità di rappresentante del Governo, unico azionista di Poste Italiane s.p.a., faccia presente nelle sedi opportune l’intollerabile disagio a cui sono sottoposti i cittadini, che devono servirsi delle attività di sportello.

Il presidente dell’ADICO segnala che non è prima volta che questo disservizio si verifica. “Da quanto riferito dagli operatori il blocco è dovuto alla nuova rete telematica su cui da poche settimane è stata trasferita la piattaforma di lavoro ed alla carenza di organico. Una situazaione a quanto pare che penalizza fortemente il servizio pubblico esponendoli a continui rallentamenti od intasamenti.

“E’ necessario un intervento risoluto per far cessare questa situazione insostenibile, che colpisce pesantemente la qualità ed efficienza di un servizio pubblico essenziale, sino addirittura a mettere in discussione una garanzia minima, ovvero quella della certezza del servizio”. Chiediamo quindi al Prefetto di “aiutare la cittadinanza a contrastare questo grave motivo di disagio comune, in modo da dare adeguate tutele agli utenti e agli stessi operatori del servizio, chiamati, loro malgrado, a rendere conto al pubblico di inefficienze e mancanze non a loro imputabil”.

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