mercoledì 16 settembre 2009

Dopo 155 anni le lampade ad incandescenza vanno in pensione.

La lampada ad incandescenza fu inventata nel 1854 da Heinrich Goebel, un orologiaio tedesco emigrato in America. L’inventore non riuscì, però, a rendere pubblica la sua invenzione. Nel 1878, Thomas Alva Edison riuscì a costruirne un modello sufficientemente durevole. Joseph Wilson Swan, che nel 1860 aveva già costruito una simile lampadina, divenne partner di Edison e Poco prima della sua morte Heinrich Goebel riuscì a far valere i propri diritti d’inventore che furono poi acquistati da Edison.
Nel 1903 l'americano William David Coolidge introdusse l'uso del filamento di tungsteno, tuttora impiegato.(Wikipedia).

Dopo aver illuminato il mondo per circa 155 anni, la Comunità Europea con la Direttiva 2002/95/CE del 27 gennaio 2003 sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, la manda in pensione Dal 1 settembre, infatti, le lampade da 100W, insieme con tutte le lampade a vetro colorato, bianche ecc., non possono essere più fabbricate e potranno essere vendute solo quelle già prodotte, al fine di smaltirne le scorte di magazzino. Tutte le altre lampadine saranno mandate in pensione gradualmente (75W nel 2010, 60W nel 2011, 40W e meno nel 2012), per scarsa efficienza e troppo consumo di energia elettrica. Si calcola che la messa al bando delle tradizionali lampadine, di fatto, farà risparmiare circa 40TWh l’anno entro il 2020, l’equivalente dell’utilizzo energetico di 11 milioni di abitazioni europee per lo stesso periodo, è porterà a una riduzione di emissioni di CO2 fino a 15 milioni di tonnellate l’anno. Per salvaguardare l’ambiente, l’obiettivo dell’UE è di tagliare le emissioni di gas serra del 20% entro il 2020, per un risparmio di circa 5 miliardi di euro. Il consumatore, infine, per il consumo domestico complessivo risparmierà tra i 25 e i 50 euro l’anno.

Le lampade ad incandescenza che hanno durata di circa 1 anno , verranno sostituite dalle lampade fluorescenti che hanno una durata maggiore, variabile tra i 6-15 anni e fortemente influenzata dal numero di accensione e spegnimento. Il consumo di energia di questa nuova generazione di lampade, dunque, diminuirà di circa il 65 % e 80 %, a seconda del tipo e dell’uso che il fruitore ne farà: accendere e spegnere continuamente le lampade fluorescenti potrà ridurne la durata.

Unica controindicazione:le lampade fluorescenti contengono mercurio. Al termine dell’utilizzo sono, dunque, da considerarsi rifiuti speciali pericolosi e, come prevede il (D.Legge 151del 2005), bisogna smaltirle presso apposite strutture di raccolta. Se la lampadina si rompe, inoltre, sarà bene arieggiare la stanza prima di pulirla con un panno umido, evitando sempre che i frammenti vengano a contatto con la pelle.

Articolo da me scritto su http://www.agoravox.it/

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