sabato 7 agosto 2010

In Calabria i giovani afghani lanciano messaggi di pace sugli aquiloni

(foto Xinhua)
Reggio Calabria - (Adnkronos) - Nel giorno della strage di operatori umanitari occidentali in Afghanistan, l'iniziativa dei giovani rifugiati che abitano a Riace, fuggiti dalle violenze dei Talebani.

Un messaggio di pace contro le atrocita' dei talebani volera' sui cieli della Calabria grazie agli aquiloni dei giovani afghani che abitano a Riace, il paesino del reggino dove l'amministrazione comunale e i volontari hanno creato un vero e proprio sistema di accoglienza degli immigrati. Il messaggio sara' affidato agli aquiloni, molto diffusi in Afghanistan, e che i giovani afghani in Italia torneranno a realizzare.

Un'iniziativa contro le violenze che avvengono in Afghanistan, dove proprio oggi e' stata diffusa la notizia dell'uccisione di dieci operatori umanitari occidentali che prestavano la loro opera in un ospedale, accusati dai talebani di essere spie. ''E' proprio per questo clima che ce ne siamo andati'', racconta all'ADNKRONOS Nabid, afghano di 17 anni che da un anno e mezzo abita a Riace insieme alla madre e alla sorella.

Arrivato in Italia dopo un lunghissimo viaggio, fatto via terra e in mare con un barcone della speranza, oggi lavora come muratore per mantenere la famiglia. Quando abitava in Afghanistan aveva, come tutti i ragazzi, il suo aquilone.

E proprio dall'arte di manovrare gli aquiloni grazie alle tecniche di volo che sono patrimonio di tanti ragazzi afghani, e' nata l'idea di affidare al vento dei messaggi di pace. ''Gli aquiloni si possono fare sia in plastica che con la carta. Io so fare meglio quelli con la plastica, quelli con la carta non mi riescono benissimo. Ma sono belli, e molto colorati. Sara' bellissimo mettere i messaggi di pace sui nostri aquiloni, anche gli altri ragazzi afghani che abitano a Riace saranno d'accordo'', aggiunge Nabid.

Ma c'e' di piu'. Oltre che un divertimento, fare aquiloni potra' diventare anche un'occasione di occupazione per questi giovani. ''Stiamo pensando di fare dei laboratori per realizzare gli aquiloni, magari poi i ragazzi potrebbero anche venderli'', spiega Cosimo Curiale, presidente dell'associazione ''Citta' Futura Giuseppe Puglisi'' che si occupa dell'integrazione degli immigrati a Riace.

Un progetto da realizzare nel prossimo futuro, ma con un ''numero zero'' gia' pronto: il primo aquilone volera' in cielo con un messaggio di pace e integrazione che partira' dalla Calabria con l'obiettivo di raggiungere le coscienze di chi in Afghanistan sceglie la violenza.

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