Per
il volo in parapendio, dal 25 al 28 aprile a Caltrano (Vicenza), nasce il
Trofeo Max, dedicato a Massimo Dall'Oglio, un grande pilota e forte agonista,
un istruttore dotato di eccezionale carisma, prematuramente scomparso.
L'evento debutta sotto l'innovativa formula di campionato italiano per squadre formate ciascuna da tre piloti dei quali uno, di livello nazionale ed internazionale, ha la funzione di tutor, mentre gli altri due provengono dai campionati regionali. L'intento è quello di creare un momento d'alto valore formativo grazie ai tutor che avranno il compito di guidare i
compagni di squadra meno esperti.
L'area di volo si estende sulle Prealpi Vicentine, dalle Piccole Dolomiti, all'Altopiano di Asiago, fino alle pendici del Monte Grappa, interessando anche la pianura dell'Alto Vicentino. Il decollo è situato a quota 1.200 metri sul Monte Corno (Lugo Vicentino), un vasto prato che può contenere oltre cento parapendio. Atterraggio e sede operativa nei pressi della trattoria Sant'Antonio a Caltrano.
La gara è articolata in due giornate, quelle più propizie come meteorologia tra le quattro a disposizione. Di contorno alla competizione molte iniziative parallele, dalle gare di centro, ai momenti conviviali e formativi, fino alla commemorazione di Max Dall'Oglio.
Sempre dal 25 al 28 aprile, invece, i piloti di deltaplano saranno impegnati a Laveno Mombello (Varese) per il Trofeo Valerio Albrizio, edizione numero 27.
Al momento oltre 70 le iscrizioni pervenute da piloti italiani e stranieri che confermano l'importanza di questa competizione inserita nel calendario della FAI, Federazione Aeronautica Internazionale. Presente al completo il team azzurro, reduce dall'ennesimo oro mondiale a squadre vinto in Australia lo scorso gennaio e l'attuale campione del mondo, l'austriaco Manfred Ruhmer.
Il decollo dei deltaplani avverrà dalla pedana posta sul Monte Sasso del Ferro (altezza 960 m), di riserva il pendio del Monte Nudo (1117 m) come alternativa. Da qui i percorsi di gara, secondo le condizioni meteo, potranno svilupparsi verso est oltre Como e Lecco, a nord sulle Alpi Svizzere e ad ovest sino al Passo del Sempione e verso il Monte Rosa, prima di raggiungere il vasto atterraggio ufficiale in località Pradaccio a Laveno.
Le iniziative collaterali prevedono serate con musica dal vivo, area giochi per i bimbi, esibizioni di aeromodelli e di rapaci a cura del Gruppo A.V.A., la prima, e del Circolo Falconeria Maestra, l'altra. Per il pubblico c'è la possibilità di provare voli in deltaplano e parapendio accompagnati dagli istruttori.
Fonte: http://www.fivl.it
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