Ogni
giorno aumentano le tragedie dei suicidi, per la perdita del lavoro, il
fallimento di centinaia di migliaia di imprese, la crescita esponenziale di
pignoramenti ed esecuzioni immobiliari, l’impossibilità di pagare le tasse
all’idrovora Equitalia con la pressione fiscale al 52%, la revoca di un fido
bancario, l’impossibilità di accedere ad un mutuo prima casa, nonostante tassi
di interessi più elevati della media Ue che portano ad un esborso di 25.000
euro in più per un mutuo trentennale di 100.000 euro, la perdita di ogni
speranza dei giovani (laureati), disoccupati al 38% che devono cercare un
futuro, come i bisnonni di fine ottocento, fuori dall'Italia mete preferite
Brasile ed Australia.
Mentre
milioni di italiani soffrono un lunghissimo ciclo di crisi economica mondiale,
iniziato il 7 luglio 2007 con l’esplosione dei mutui sub-prime, dei prodotti
derivati e del denaro dal nulla, ma anche di una devastante crisi di leadership
politica globale da parte di governi miopi, che hanno delegato importanti
funzioni (che nelle democrazie appartengono ai cittadini mediante libere
elezioni) ad una ristretta cerchia di oligarchi, eurocrati, cleptocrati,
cedendo loro pezzi di sovranità, come è accaduto in Europa con la costituzione
di un mostro giuridico denominato Banca Centrale Europea (BCE), poi replicato
con il Fiscal compact ed il Mes (Meccanismo europeo di stabilità), nuovo mostro
di LochMes, alcuni tecnocrati – come il ministro dell’Economia Vittorio Grilli,
si fanno beffe delle regole ottenendo favori insopportabili.
Da
una parte i normali cittadini perseguitati dal fisco, impossibilitati ad
accedere ad un mutuo o prestito bancario senza congrue garanzie fideiussorie ai
quali viene anche chiusa l’attività qualora dovessero trasgredire le regole
sulla tracciabilità nei pagamenti, dall’altra tecnocrati al Governo, che
possono pagare in contanti, i lavori di ristrutturazione con fondi offshore e
denaro suonante proveniente da conti esteri per una lussuosa abitazione che il
ministro dell’economia Vittorio Grilli ha comprato nel 2004 a Roma, in via San
Valentino nel lussuoso quartiere ai Parioli, ad un prezzo di
favore.
In
un’inchiesta di Bloomberg firmata da Lorenzo Totaro nel gennaio 2013, il
ministro Grilli sostenne “che l’appartamento era stato comprato a un prezzo
decisamente sotto mercato, 1.065 milioni di euro, cifra addirittura inferiore
all’ammontare del mutuo ricevuto dal Monte dei Paschi per l’acquisto e la
ristrutturazione” . Motivo per cui Grilli avrebbe compensato l’incongruenza con
un “rimborso” al congiunto del venditore per lavori fatti in precedenza.
Tuttavia l’ex moglie Lisa Lowenstein, interpellata da Fabrizio Gatti che ha
firmato un articolo su Il Sole 24 Ore di oggi, avrebbe riconosciuto che il
“prezzo totale pagato per l’appartamento fosse stato in realtà più del doppio
di quello dichiarato”, negando lavori di ristrutturazione effettuati prima
dell’acquisto.
In attesa
che la Procura della Repubblica di Roma, possa chiarire il mistero denunciato
oggi dall’Adusbef sui conti esteri, sui pagamenti e la loro tracciabilità per
verificare si fosse concretizzata l’eventuale evasione fiscale dell’immobile
acquistato, sul mutuo ed a quale tasso di interesse, ottenuto dal Monte dei
Paschi di Siena, come noto sotto la vigilanza del prof. Vittorio Grilli, che
riferì alle commissioni finanze di Camera e Senato il 29 gennaio 2013, sul noto
crack della più antica banca, evitato in virtù degli oltre 4 miliardi di euro
elargiti, l’intero ammontare Imu prima casa girati a Siena coi Monti bond, facendo
così piena luce su uno dei gravissimi scandali del Governo Monti, riteniamo che
il prof. Grilli debba dimettersi immediatamente, seguendo l’esempio del
ministro delle finanze francese Jerome Cahuzac, che in un caso analogo di conti
esteri, rassegnò doverose dimissioni.
Fonte: http://www.adusbef.it
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