mercoledì 16 gennaio 2013

APPELLO delle organizzazioni della società civile alle istituzioni e alla politica “LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALLO SVILUPPO: TESSUTO CONNETTIVO DELLA COMUNITÀ GLOBALE”


Roma, 14 gennaio 2013: In vista delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio e della nuova legislatura, un significativo gruppo di organizzazioni della società civile lancia un Appello intitolato: La cooperazione internazionale allo sviluppo: tessuto connettivo della comunità globale e chiede ai candidati di tutti gli schieramenti un preciso e forte impegno su dieci punti.

L’impegno per la cooperazione internazionale allo sviluppo può essere un elemento distintivo dell’identità degli schieramenti politici e come tale può contribuire a orientare la scelta degli elettori. Le organizzazioni promotrici dell’Appello, che contano diversi milioni di cittadini che le sostengono e ne condividono i valori, chiedono alle forze politiche di dichiarare la propria posizione e di prendere impegni precisi su dieci punti fondamentali per il futuro della cooperazione internazionale allo sviluppo. 

In questi giorni l’Appello sarà inviato a tutti i soci, sostenitori, volontari e contatti delle organizzazioni promotrici, diffuso ai media e all’opinione pubblica e ai principali candidati alle elezioni politiche. Questi ultimi saranno invitati a rispondere all’Appello e a presentare e dibattere le loro posizioni in un evento pubblico nelle settimane precedenti le elezioni.
                                   
Le organizzazioni promotrici: 

•  AIDOS - Arcs-ARCI - Associazione ONG Italiane  - CINI Coordinamento Italiano Network Internazionali (Actionaid, AMREF, Save the Children, Smile Train, Terre des hommes, VIS) - CMSR - Centro Mondialità Sviluppo Reciproco  di Livorno - COASIC - Coordinamento ONG e Associazioni di Solidarietà Internazionale della Campania - COCIS - CoLomba – Coordinamento delle ONG Lombarde - Comunità Papa Giovanni XXIII - CONGER - Coordinamento delle ONG dell'Emilia Romagna - CONGASS - Coordinamento ONG e Associazioni di Solidarietà Siciliane - Coordinamento ONG e Associazioni di Cooperazione Internazionale della Toscana - COP - Consorzio delle  ONG Piemontesi - Cooperazione Lazio - Coordinamento ONG del Lazio - COSPE - Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti - Dokita onlus - FOCSIV-  Federazione Organismi Cristiani di Servizio Internazionale Volontario - GCAP Italia – Coalizione italiana contro la povertà - IPSIA-ACLI - Link 2007 - Cooperazione in Rete (Cesvi, Cisp, Coopi, Cosv, Medici con l’Africa Cuamm, GVC, ICU, Intersos, Lvia) - Mani Tese - Marche Solidali - Coordinamento delle Organizzazioni Marchigiane di cooperazione ed educazione allo sviluppo - Osservatorio Italiano sull'Azione Globale contro l'AIDS - Oxfam Italia.

2 commenti:

  1. non se ne ha abbastanza di questi squallidi propagandisti del nuovo ordine mondiale?
    Quale società civile questa che fa propaganda per le guerre del pentagono? Che dicono dell'aggressione alla Libia, Siria ed ora Mali?
    SOstengono la tanto umanitarista ONU che ha avallato queste operazioni coloniali fornendo armi a mercenari che il Libia hanno sterminato i neri? Che fanno manifestazioni sotto le ambasciate siriane affinché si intervenga militarmente per far capire ai siriani chi deve comandare in casa loro?
    Bella sta società civile

    Ecco un esempio di codesta società civile guerrafondaia

    http://risveglioglobale.blogspot.it/2013/01/lagenda-di-avaaz.html

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  2. interroghiamoci su cosa voglia dire cooperazione internazionale dello sviluppo.
    Si chiama così il saccheggio sistematico delle risorse altrui tramite le Ong finanziate dall'Onu?

    O come Usaid?
    http://altrenotizie.org/esteri/4937-usaid-spie-travestite-da-volontari.html

    I LEGAMI INCESTUOSI TRA LE ONG, GLI STATI E LE MULTINAZIONALI
    http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=31261

    Negli articoli sopra c'è quanto basta per ripensare all'etica di certa società civile che si spaccia migliore mentre spaccia il verbo del razzismo più bieco. Usare i paesi da "aiutare" come mercati ai quali destinare prodotti e sfruttamento

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