Il
90,7 % (31,3 MLD) MANGIATO DA IMU (4,5 MLD) TASSE E MUTUI, BOLLI, CANONI,
RIMBORSO DEBITI PREGRESSI. IL 9,3% PER CENTO (MENO DI UN DECIMO)
DESTINATO A RISPARMI, REGALI, VIAGGI ALIMENTARI ! VITE A RATE
DI FAMIGLIE STROZZATE CATTURATE IDEOLOGIA DEBITO !
ADUSBEF-FEDERCONSUMATORI: GOVERNO EVITI AUMENTO IVA.
Mentre
i mass media fanno a gara nelle lodi sperticate al “governo di banchieri,
tecnocrati ed oligarchi” guidato da Mario Monti e Corrado Passera (dopo di loro
il diluvio!), si accentua il disagio sociale di famiglie e cittadini,
plasticamente dimostrato dal secondo calo delle tredicesime nel biennio
2011-2012, come risulta dal 21^ rapporto Adusbef.
Fra
tre settimane saranno pagate infatti le tredicesime, che ammontano quest’anno a
34,5 miliardi di euro (- 0,5 miliardi, con un decremento dell’ 1,4% per cento
rispetto al 2011), così ripartite: 9,9 miliardi ai pensionati (-2,9%); 9,20
miliardi ai lavoratori pubblici (come nel 2011); 15,4 mld (-1,9%) ai
dipendenti privati (agricoltura, industria e terziario). Ma dopo un anno
di rincari ed aumenti speculativi che hanno falcidiato i redditi delle famiglie
costrette a nuovi debiti, con una perdita ulteriore del potere di acquisto,
resterà poco per festeggiare.
Sarà
un Natale durissimo, dopo l’onda lunga delle convulsioni finanziarie
derivanti dagli spread, dal collasso di alcune banche sostenute dalle
iniezioni di liquidità BCE con 1.000 miliardi di prestiti triennali
al tasso dell’1% (con le ‘virtuose’ banche italiane che hanno avuto 273,8
miliardi di euro !), dalla politica dei sacrifici insostenibili imposti dalla
troika a paesi in crisi come Grecia, Spagna e Portogallo, con l’unica nota
positiva della richiesta di rinvio a giudizio delle agenzie di rating e la
condanna di S&P da parte di un Tribunale australiano; la vittoria di Obama
negli Usa nonostante le banche di affari e la cupola finanziaria che governa i
destini del mondo.
Tredicesima
ancor più che falcidiata quindi sotto l’albero di Natale, per pagare l’IMU che
non c’era l’anno scorso, ad aumenti infiniti iniziati a gennaio 2012 con le
tariffe autostradali, benzina, bolli, tasse, tarsu, tariffe aeroportuali
concessi dal Governo ai soliti capitani coraggiosi per finanziare investimenti
pubblici a spese della collettività per fa conseguire profitti privati, ed
altri ordinari balzelli. A fine anno, oltre alla busta paga più pesante,
arrivano infatti anche le consuete scadenze fiscali, quali tasse,
bolli, rate e canoni, che durante il mese di dicembre i contribuenti sono
chiamati a versare. Con il risultato di ridurre del 90,7 per cento l’agognata
gratifica natalizia. Nel rincorrersi dei pagamenti da effettuare entro il 31
dicembre, dei 34,5 miliardi di euro di tredicesime che verranno pagate
quest’anno, soltanto il 9,3 per cento, ossia 3,2 miliardi di euro, per la prima
volta meno di un decimo del monte tredicesime, resterà realmente nelle
tasche di lavoratori e pensionati.
Nel
consueto appuntamento che fa i conti (da 21 anni) nelle tasche degli italiani,
Adusbef e Federconsumatori prevedono un Natale durissimo sul fronte dei
consumi, destinati a calare del 12 per cento perché almeno 3 famiglie su
quattro taglieranno le spese per l’incerta situazione economica. A “bruciare”
un’ ampia fetta delle tredicesime (il 13 %) interviene per la prima volta la
seconda rata dell’IMU per un ammontare di 4,5 miliardi per le famiglie che
hanno la prima casa. Ad essa si affiancano bollette, ratei e prestiti per un
valore di 10,3 miliardi (ben il 29,9% del monte totale).La RC Auto, che
continua a salassare le tasche degli automobilisti con rincari ingiustificati pari
al 10% a fronte di una riduzione dei sinistri, mangerà 5,3 miliardi di euro, il
15,4% delle tredicesime, mentre 4,6 miliardi di euro (con una diminuzione del
13,3% sul 2011), serviranno per pagare le rate dei mutui. Il salasso non è però
ancora finito: 3,7 miliardi di euro (10,7%) se ne andranno per pagare le tasse
di auto e moto, mentre 1,9 miliardi (5,5 %) spariranno per il canone Rai che
sarà incrementato nonostante un deterioramento della qualità del servizio
pubblico.
La
tredicesima per la maggior parte delle famiglie è già stata pesantemente
ipotecata non solo per pagare tasse, ratei e bollette delle utenze
domestiche (Enel, Telecom, Gas, ecc.), ma un ulteriore 8,7 per cento,
pari a 3 miliardi di euro, servirà per pagare i prestiti contratti con banche,
finanziarie, parenti, amici e/o conoscenti per sopravvivere, dato che stipendi,
salari e pensioni non bastano più per far quadrare i bilanci famigliari.
Per
scopi più piacevoli restano 3,2 miliardi di euro, il 9,3% del monte
tredicesime, che potranno essere utilizzati per cenone, regali (spesso ai più
piccoli), qualche viaggio, qualcosa da mettere da parte per future esigenze:
una miseria, che non servirà a rilanciare i consumi, né ad alleviare le
preoccupazioni di famiglie sempre più impoverite da rincari speculativi che si
profilano in tutti i settori con la sciagurata tassa sui poveri denominata Iva
al 22% e da un futuro incerto, nonostante un tasso di fiducia, costruito
a tavolino, che non aiuterà i consumatori, soprattutto i giovani che protestano
per il futuro ipotecato, ad essere più sereni e fiduciosi.
Adusbef
e Federconsumatori, invitano il Governo ad evitare ulteriore inasprimento
dell’Iva, la “tassa sui poveri” che colpisce indistintamente tutti i consumatori,
gravando in particolare sulle più basse fasce di reddito aggravando così la
recessione con un aumento dell’inflazione ed un calo dei consumi,varando un
urgente contestuale decreto per una tassa sui patrimoni oltre 1,5 milioni di
euro.
Le tabelle che seguono riportano le stime di Adusbef.
MONTE TREDICESIME 2012 (In
miliardi euro)
Variazione sul 2011
Variazione sul 2011
2011
|
2012
|
Variaz. 2012/2011
|
||
Pensionati
|
10,20
|
9,90
|
- 2,9 %
|
|
Lavoratori
pubblici
|
9,20
|
9,20
|
0 %
|
|
Dipendenti
privati
|
15,60
|
15,40
|
- 1,3 %
|
|
TOTALE
TREDICESIME
|
35,00 mld
|
34,5
|
- 1,4 %
|
Come verranno spese le tredicesime 2012 - Importi in miliardi di euro
(In parentesi: percentuale su monte tredicesime)
Stime Adusbef (21 ° rapporto) su dati ufficiali
(Variazione sul 2011)
2011
|
2012
|
Variazione 2012/2011
|
|
RCAuto
|
5,6 (16,00%)
|
5,3 (15,4%)
|
- 5,3 %
|
Prestiti
/ Ratei
|
3,1 (8,86%)
|
3,0 (8,7%)
|
- 3,2 %
|
Canone
Rai
|
1,9 (5,43%)
|
1,9 (5,5%)
|
0,0 %
|
Mutui
casa
|
5,8 (16,57%)
|
4,6 (13,3%)
|
- 20,7 %
|
Bolli
auto/moto
|
3,9 (11,14%)
|
3,7 (10,7%)
|
- 5,1 %
|
Bollette
+ Utenze
|
7,6 (21,71%)
|
7,3 (21,2%)
|
-3,9 %
|
IMU
Famiglie
|
00 (1)
|
4,5 (13,0%)
|
+ 100%
|
TOTALE
SPESO
|
27,9 (79,71%)
|
31,3 ( 90,7%)
|
+12,2 %
|
RIMANENZA
|
7,1 (20,28%)
|
3,2 (9,3%)
|
- 54,9 %
|
TOTALE
TREDICESIME
|
35,00 mld
|
34,50 mld
|
- 1,4 %
|
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