venerdì 30 ottobre 2009

STRAGI DEL SABATO SERA. I POLITICI PROCLAMANO, GLI ITALIANI AGISCONO.

Il loro scopo è quello di salvare giovani vite e fare prevenzione.
I coniugi di La Spezia da due anni hanno aperto da soli un’associazione dal nome sabato sera ONLUS, offrono un servizio gratuito di accompagnamento a domicilio.
Ecco ancora un caso di altruismo degli italiani dal cuore d’oro e l’egoismo della classe politica dal cuore di pietra, gli italiani dal cuore d’oro e dunque generosi, con piccoli gesti di solidarietà quotidiana, danno lezione di vita ad una classe politica arrogante e affaristica che lancia proclami ma nella concretezza rimane immobile e insensibile alle problematiche come le stragi del sabato sera, loro, i politici, si limitano a promulgare leggi che vertono sempre più verso il proibizionismo e dunque, davanti alle telecamere, lanciano proclami, raccontano che hanno preso provvedimenti importanti e in parlamento emanano leggi che rimangono irrealizzabili a causa dei tagli considerevoli che apportano ogni anno alla voce sicurezza.

Lasciando addirittura le forze dell’ordine sotto organico, senza mezzi e senza benzina. Ecco allora che intervengono i cittadini italiani di buona volontà e si mettono a lavoro trovando anche enormi difficoltà grazie alla burocrazia sempre più complessa nonostante la creazione del Ministero delle Semplificazioni, questi cittadini altruisti, lavorano lontani dai riflettori e dalle telecamere ma non rinunciano ad aiutare il prossimo. Infatti, a La Spezia, moglie e marito volenterosi, aiutati da alcuni volontari offrono un servizio gratuito di accompagnamento a domicilio a chi è vittima dello sballo del sabato sera.
Non sono un servizio taxi e non vogliono nemmeno difendere un’azione come quella del bere.

Il loro compito verte nel salvare giovani vite e fare prevenzione.

I coniugi di La Spezia da due anni hanno aperto da soli un’associazione dal nome sabato sera ONLUS, offrono un servizio gratuito di accompagnamento a domicilio e sono aiutati da altri sette volontari, in Versilia che pullula di locali notturni e discoteche, rispondono alle chiamate di chi non vuole guidare dopo aver alzato eccessivamente il gomito.

Anche nell’estate 2009 come quella precedente, hanno aiutato tantissimi giovani, a partire da giugno, infatti, mettono a disposizione il numero dell’associazione (3209334646), che è disponibile dalle 22.00 alle 3.00 di notte.

Racconta il promotore dell’iniziativa: ho vissuto per tanti anni in Germania e lì la gente, a inizio sera lascia le chiavi della macchina al proprietario del locale.
Così anche in Italia la coppia sta tentando, con grosse difficoltà, soprattutto economiche, di lanciare una novità che è a tutti gli effetti un salvavita tentando nel piccolo di bloccare il problema.

E grazie a qualche meccanico di fiducia sensibile al loro lavoro, hanno a disposizione, due macchine.

In questi anni hanno ricoperto di volantini i locali notturni, hanno girato con i banchetti i supermercati distribuendo il numero di telefono e una brochure che spiega chi sono e cosa fanno.

Gli altri volontari sono arrivati dopo grazie all’instancabile attività di informazione della coppia. Non hanno tardato ad arrivare anche le chiamate, in due anni ne hanno ricevuto oltre trecento.

"È stato faticoso farsi conoscere, spiega la signora, abbiamo dovuto combattere in principio l’indifferenza della gente e poi la vergogna dei ragazzi. Adesso registriamo una media di cinque interventi per notte. Di più purtroppo non possiamo fare, visti i tempi di percorrenza da una città all’altra e le sole due macchine. Ci dispiace tantissimo quando riceviamo telefonate che non possiamo soddisfare le richieste per carenza di persone. Invitiamo comunque i ragazzi a non mettersi alla guida in stato di ebbrezza".

"Noi non abbiamo nessun interesse in quest’attività, afferma uno dei volontari, e possiamo senza dubbio ammettere che ci rimettiamo in tutto: benzina e notti in piedi. Ma sono orgoglioso di far parte di un’associazione di questo tipo: i grazie accurati dei genitori, quando riporto a casa i figli valgono tantissimo, come le chiamate degli stessi ragazzi che il giorno dopo, sempre imbarazzati, ti dicono che non esagereranno più con l’alcol".

Per il futuro l’associazione vorrebbe ampliare il proprio lavoro coinvolgendo un maggior numero di volontari agendo di concerto con le scuole. "L’informazione, conclude il fondatore dell’associazione, è la vera arma a cui il governo, come chiunque altro organo che voglia affrontare il fenomeno delle stragi del sabato sera, dovrebbe puntare. Purtroppo abbiamo sempre tante difficoltà a farci conoscere, per un problema così grave sembra sempre che non ci siano fondi. noi, comunque, tenteremo in ogni modo di andare avanti".

Una iniziativa straordinaria che meriterebbe di essere maggiormente sostenuta, simbolo di generosità e voglia di agire per rendere le stragi del sabato sera sempre meno protagoniste della cronaca.

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