mercoledì 4 novembre 2009

Bonifici europei eliminata la doppia commissione

SEPA: è entra in vigore direttiva UE sistema unico dei pagamenti in Europa che elimina i salassi delle doppie commissioni bancarie; e tempi biblici per accreditare trasferimenti (max da 1 a 3 giorni). I ritardi nell’applicazione della normativa da parte delle banche e del governo, penalizzano come al solito i consumatori.
Finora i paesi più virtuosi ad adottare il servizio di bonifici Sepa sono stati la Slovenia e Lussemburgo, quest’ultimo con un utilizzo dell’85% nella seconda metà del 2008, a cui si aggiungono Danimarca e Lituania (anche se non hanno adottato l’euro), rispettivamente con percentuali di utilizzo dei bonifici Sepa del 56% e del 42%.

Dal 1 novembre è entra in vigore la direttiva Ue sul sistema unico dei pagamenti in tutta Europa, che elimina i salassi delle doppie commissioni bancarie e i tempi biblici per accreditare trasferimenti. Lo fa sapere l’Adusbef, l’associazione dei consumatori ricordando che “da ieri (di fatto da lunedì 2 novembre) non sono più possibili i ripetuti salassi e le altissime commissioni, perfino raddoppiate ed all’insaputa dell’ordinante, che penalizzavano pesantemente anche il beneficiario e non soltanto l’utente che si recava in banca per effettuare un bonifico da una banca italiana in un’altra banca europea.

La Direttiva sui Servizi di Pagamento, ricorda il presidente di Adusbef, "è l’iniziativa legislativa della Commissione Ue tesa a ordinare in un singolo quadro normativo l’intera materia dei pagamenti. Punta a creare un Mercato Unico europeo dei pagamenti al dettaglio (Sepa), ad aumentare la concorrenza tra gli operatori e tra i mercati nazionali dei pagamenti e ad accrescere la trasparenza sia per i prestatori che per gli utenti,con importanti innovazioni che vanno dalla eliminazione dei giorni valuta (in Europa non esistono termini quali valuta disponibilità delle somme versate), alla fissazione del termine massimo per l’accredito in conto (entro 3 giorni dall’ordine fino a tutto il 2012, entro 1 giorno dal 1 gennaio 2013) alle condizioni per il rimborso in caso di esecuzione non conforme o di pagamenti non autorizzati”.

Tuttavia, ricorda ancora il presidente, "i benefici attesi del sistema Sepa, che prevedeva tappe inderogabili per entrare definitivamente in vigore, a due anni dal lancio del bonifico Sepa non si sono fino ad ora materializzati, per la resistenza di alcuni sistemi bancari conservatori”.

“Finora i paesi più virtuosi ad adottare il servizio di bonifici Sepa sono stati la Slovenia e Lussemburgo, quest’ultimo con un utilizzo dell’85% nella seconda metà del 2008, a cui si aggiungono Danimarca e Lituania (anche se non hanno adottato l’euro), rispettivamente con percentuali di utilizzo dei bonifici Sepa del 56% e del 42%. Cifre che ci confrontano con le più stringate percentuali di Belgio (2,7%), Spagna (15%), Francia, Germania ed Italia (meno dell’1%) nello stesso periodo di riferimento. Poiché le direttive europee sono immediatamente esecutive - conclude il presidente dell’Adusbef - da domani 2 novembre, qualsiasi consumatore che dovesse subire ritardi negli accrediti dei bonifici (max 3 giorni) o addebiti iniqui, può mettere in mora le banche chiedendo i doverosi risarcimenti”.

(Adusbef)

Nessun commento:

Posta un commento