venerdì 27 novembre 2009

Strage civili Afghanistan, si dimette ministro tedesco

Un importante alleato del Cancelliere tedesco Angela Merkel si è dimesso oggi dopo essere stato accusato di aver cercato di insabbiare un attacco aereo in cui sono stati uccisi dei civili in Afghanistan, quando rivestiva la carica di ministro della Difesa.


Le dimissioni di Franz Josef Jung, al centro di aspre polemiche per l'attacco del 4 settembre scorso in Afghanistan, rappresentano un duro colpo per la Merkel, il cui secondo mandato al governo è iniziato da appena un mese.

Jung ha annunciato le dimissioni da ministro del Lavoro - ruolo che ricopre nel nuovo governo Merkel - il giorno dopo l'abbandono del posto da parte del capo delle forze armate tedesche, nonché ex vice ministro della Difesa, a causa dello scandalo provocato dall'attacco in Afghanistan, che avrebbe provocato la morte di 69 talebani e di 30 civili.
"Non è un buon inizio per Merkel", ha commentato Gero Neugebauer, esperto di politica della Libera università di Berlino.

Le dimissioni di Jung giungono alla fine del primo mese del nuovo governo Merkel, che ha già dovuto affrontare la scottante decisione di General Motors di respingere il piano di Berlino per la Opel, ma anche altri problemi come i malumori all'interno dell'esecutivo sui rapporti tra Germania e Polonia e sui tagli alle tasse in programma.

Merkel ha detto che Jung sarà sostituito dal ministro della Famiglia, Ursula von der Leyen, 51 anni. Quest'ultimo dicastero verrà assegnato a Kristina Koehler, 32enne membro del Bundestag originaria di Hesse, lo Stato da cui proviene anche Jung.

A settembre l'esercito tedesco, il Bundeswehr, chiese l'aiuto di un aereo da guerra americano per effettuare un attacco a Kunduz, in quella che si è rivelata la più sanguinosa operazione che ha coinvolto le truppe tedesche dalla Seconda guerra mondiale.

Jung ha ripetutamente negato che fossero morti dei civili nell'attacco, che ha aumentato la contrarietà sulla presenza tedesca in Afghanistan mentre Merkel cerca di prolungare il mandato delle truppe tedesche nel Paese centroasiatico.

Ieri Jung, membro dei Cristiano democratici di Merkel, ha ammesso in Parlamento di essere stato a conoscenza per settimane di un rapporto dell'esercito sulle vittime tra i civili. Ma ha anche detto di non avere "una conoscenza certa" del contenuto perché il rapporto era stato passato alla Nato.

Jung è stato duramente criticato dai quotidiani, uno dei quali ha definito la vicenda la prima notevole crisi della nuova amministrazione di centrodestra sotto la guida di Merkel, un mese dopo il suo insediamento.

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