domenica 8 novembre 2009

Ruanda. Pena ridotta per un alto funzionario che si è dichiarato colpevole di genocidio

L'ex direttore generale dell'industria del tè è stato condannato a otto anni in virtù dell'aiuto dato alle indagini.

La Corte penale internazionale per il Ruanda ha condannato ieri Michel Bagaragaza, l'ex direttore generale dell'industria nazionale del tè a otto anni di detenzione.

Stretto alleato dell'ex presidente Juvenal Habyarimana, Bagaragaza si è dichiarato colpevole e per questo è stato condannato a una pena ridotta. Nella sentenza, che lo riconosce responsabile di complicità nell'uccisione di migliaia di Tusti che avevano cercato rifugio nella Cattedrale di Nyundo e sulla collina di Kesho, si legge che Bagaragaza "ha mostrato genuino pentimento per le sue azioni e ha aiutato il procuratore nelle sue indagini". La giuria ha riconosciuto il valore delle testimonianze rese che hanno portato all'incriminazione dei maggiori responsabili del genocidio, sia civili che militari, inclusi membri delle milizie interahamwe e della Guardia presidenziale.

Da quando è stato istituito ad Arusha, in Tanzania, il Tribunale internazionale per il Ruanda ha sempre concesso sconti di pena a quanti si sono dichiarati colpevoli, con la sola eccezione dell'ex primo ministro, Jean Kambanda, che è stato condannato all'ergastolo.

Fonte peace reporter

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