sabato 24 marzo 2012

CRACK DEIULEMAR: UNA TRAGEDIA CHE SI SAREBBE POTUTA EVITARE.

Adusbef e Federconsumatori intendono andare a fondo alla questione del crack della Deiulemar che ha coinvolto 13.000 risparmiatori.

Come è noto la Deiulemar è una grande società di Torre del Greco che gestisce oltre 60 navi e fattura centinaia di milioni di euro e allo stesso tempo ha emesso titoli per centinaia di milioni di euro con emissioni obbligazionarie regolari e irregolari.
È stata aperta un’indagine dalla Procura di Torre Annunziata sul crack della società a seguito delle denunce dei risparmiatori.

La Federconsumatori e l’Adusbef hanno potuto tuttavia accertare che l’emissioni obbligazionarie emesse dalla Deiulamar dovevano essere considerate emesse da “emittente diffuso” di cui al Regolamento Emittenti della Consob. Tale fatto comportava un penetrante potere di vigilanza e ispezione da parte della Consob ai sensi del Testo unico finanziario e del Regolamento Emittenti.

Si è potuto verificare altresì che l’emissioni obbligazionarie sono state due, una cosiddetta irregolare e una con prospetto del 2007, che aveva ottenuto, addirittura, il nulla osta dalla Consob in quanto non in esenzione.

Si è avuta notizia, in sede assembleare, che già all’inizio del 2011 erano stati inviati numerosi esposti alla Consob, alla divisione “tutela Consumatori”. La Consob, tuttavia, non si ha notizia che abbia disposto, a seguito dei suddetti esposti, delle ispezioni o abbia richiesto informazioni e chiarimenti alla società emittente.

Da quanto sopra emergerebbe una possibile responsabilità da parte della Consob che non ha provveduto ad attivarsi tempestivamente al fine di tutelare gli interessi di migliaia di risparmiatori che sono rimasti intrappolati dal comportamento a dir poco non trasparente della società emittente i titoli.

La storia della Deiulemar è molto grave in quanto dimostra ancora una volta come gli organi di vigilanza non siano stati capaci di svolgere, in modo preciso ed efficace, le loro funzioni evitando così il prodursi di gravi danni a carico dei risparmiatori.
A seguito di attento esame delle questioni legali e tecniche relative al crack Deiulemar le associazioni Federconsumatori e Adusbef verificheranno la possibilità di chiamare in giudizio in via risarcitoria la Consob e terzi che saranno individuati al fine di rispondere di tutti i danni patiti dai risparmiatori.

Quanto prima verrà fatta un’assemblea a Torre del Greco con i risparmiatori sulla questione.

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