martedì 8 dicembre 2009

Acqua privatizzata. Bollette pazze ad Agrigento.

Una ennesima esperienza negativa legata alla gestione del servizio idrico da parte di privati.

Quanto si sta verificando ad Agrigento con le “bollette pazze” dell’acqua non è altro che l’ennesima eclatante conferma delle numerose esperienze negative registrate in Italia in relazione alla privatizzazione del servizio idrico.

Non bastavano gli aumenti in bolletta e le richieste di retroattività non dovute che gli utenti del servizio idrico gestito da privati hanno subito in passato, stavolta alcuni cittadini di Agrigento si sono visti recapitare addirittura delle bollette con importi superiori ai 20 mila Euro.

Vorrebbero farci credere che privatizzando la gestione il servizio idrico funzioni meglio?

Questa è la prova tangibile che non è affatto così.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.

Bisogna prendere al più presto provvedimenti, iniziando con lo stracciare le “bollette pazze”.
Inoltre, qualora tali bollette dagli importi spropositati abbiano causato dei danni esistenziali, le associazioni da loro presiedute sono pronte a chiederne il risarcimento.

Federconsumatori ed Adusbef, pertanto, rinnovano il loro sdegno di fronte ad un provvedimento che intende lasciare in balìa di interessi privati la gestione di un bene vitale quale l’acqua e ribadiscono che già è stato costituito il comitato provvisorio per la raccolta delle firme per un referendum abrogativo.

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