lunedì 21 dicembre 2009

Frutta e verdura: con la scusa del maltempo rincari dei prezzi dal 5 al 10%

Secondo le rilevazioni di questa mattina del Codacons, sui banchi dei mercati delle principali città italiane, si sono registrati, rispetto alla settimana scorsa, rialzi dei prezzi di frutta e verdura compresi tra il 5 ed il 10 %.

Per l'associazione di consumatori si tratta solo di una speculazione, giustificata con il maltempo che ha colpito in queste ore la penisola.
Ma è evidente che si tratta solo di una scusa, visto che la neve è scesa solo venerdì e che i prodotti innevati sono ben lungi dall'essere già arrivati sui banchi di vendita. Inoltre, chissà perchè, sono aumentati pure i prodotti di provenienza estera. Ogni scusa, insomma, è buona per aumentare i prezzi: una volta è la siccità, poi la pioggia, segue la grandine… ed ora la neve e le gelate.

La realtà è che nella settimana di Natale la gente acquista solitamente più frutta, per offrire ai commensali una portata più varia, e alcuni negozianti ne stanno approfittando.

Per questo il Codacons chiede a Mr prezzi e al ministro dello sviluppo economico Scajola di intervenire subito prima che si inneschi l'ennesimo meccanismo inflativo, e chiede che sia mandata la Guardia di finanza per multare i negozianti che non espongono la provenienza del prodotto.

L'associazione chiede infine al Parlamento di introdurre il doppio prezzo, ossia stabilire l'obbligo per i commercianti di indicare sia il prezzo al dettaglio che all'ingrosso, ossia non solo il tradizionale prezzo di vendita ma anche il prezzo pagato dal commerciante, possibilmente con la percentuale di incremento, come si fa in occasione dei saldi, unico meccanismo garantito per bloccare inflazione e speculazioni.

Nessun commento:

Posta un commento