martedì 8 dicembre 2009

Federconsumatori: incomprensibili i nuovi rialzi della Benzina.

L’aumento deciso da alcune compagnie petrolifere per la benzina è francamente incomprensibile.

Visto il prezzo del greggio, che si è attestato, nell’ultima settimana, a una media di 76 Dollari al barile e considerato il cambio Euro/Dollaro, con l’Euro a circa 1,50 Dollari, ci saremmo aspettati - sostengono Trefiletti e Lannutti- una riduzione dei prezzi dei carburanti e non una loro lievitazione che si può definire a dir poco speculativa.

Per l’ennesima volta, quindi, lanciamo questa denuncia e, nello stesso tempo, ribadiamo la nostra indignazione di fronte alla mancata volontà, da parte del Governo, di portare avanti con grande determinazione quello che i cittadini si aspettano e pretendono, e cioè: verifiche, controlli e sanzioni per chi specula in questo settore anche attraverso l’utilizzo di una doppia velocità nell’adeguamento dei prezzi; azzeramento del divario del costo industriale dei carburanti tra Italia e gli altri paesi europei, pari ad una differenza oramai strutturale di 3-4 centesimi al litro; un’accelerazione del processo di liberalizzazione della rete dei carburanti.

È incredibile infatti che in Italia, a differenza degli altri paesi europei, vi siano solo circa 400 distributori senza marchio (la lista è reperibile gratuitamente sul sito Federconsumatori), ed appena una decina nella grande distribuzione: i distributori indipendenti rappresentano cioè solo l’1,6% dell’intera rete.

Il Paese dovrebbe avere come obiettivo quello di raggiungere almeno il 10% del mercato attraverso i distributori indipendenti, ciò consentirebbe un forte risparmio per i cittadini: di 8-9 centesimi al litro di carburante, per effetti diretti sulle tasche degli automobilisti, altri 3-4 centesimi al litro, sempre per effetti diretti dovuti all’effetto di calmieramento che una tale percentuale realizzerebbe sull’intero sistema, risparmi indiretti per via della riduzione dei costi dei carburanti per il trasporto dei beni, sia durevoli che di largo consumo.

Solo con questa operazione, quindi, a regime, si può ipotizzare un risparmio pari a 168 Euro annui per ciascun automobilista per costi diretti e 120 Euro per costi indiretti.

Nessun commento:

Posta un commento