martedì 30 novembre 2010

ACQUA. FEDERCONSUMATORI: TROPPE DIFFERENZE E DIVARI TRA CITTA' E CITTA' EMERGONO DALLA 1 INDAGINE NAZIONALE SULLE CARTE DEL SERVIZIO IDRICO.


È stata presentata oggi, all’interno del convegno tenutosi a Roma, la Prima Indagine Nazionale sulle carte del servizio idrico, realizzata dal C.R.E.E.F. – Centro Ricerche Economiche, Educazione e Formazione della Federconsumatori.

L’indagine ha monitorato le Carte del servizio idrico in 52 città relativamente ai principali aspetti del rapporto tra i gestori ed i consumatori.

Per quanto riguarda lo standard sul tempo massimo di esecuzione di allacciamento si registrano notevoli differenze: si va dai 6 giorni previsti a Cremona, ai 90 di Brindisi, Bari, Lecce, Taranto e Foggia, con un tempo medio rilevato tra le città analizzate di 30 giorni. Differenze emergono anche dall’analisi dei tempi di attivazione della fornitura (da 1 ad Arezzo a 15 giorni a Gorizia, Lecco, Potenza e Matera), ed anche relativamente alla gestione del rapporto contrattuale (rettifica delle fatture, verifica del livello di pressione, risposta alle richieste, risposta ai reclami) con tempi che variano da 2 giorni (a Padova) a 180 (a Bari, Brindisi, Lecce, Foggia e Taranto).

Troppe differenze e divari sono emersi tra città e città. Disparità che devono essere livellate attraverso l’adozione di standard qualitativi e la definizione di una Carta del Servizio tipo a livello nazionale, ponendo fine, così, a queste gravi differenze. Un compito che dovrebbe spettare ad un’autorità di vigilanza appositamente costituita, ma che, in attesa di tale operazione, richiediamo venga attuato al più presto dal Comitato di Vigilanza delle Risorse Idriche, ovviamente attraverso il confronto e l’accordo con le Associazioni dei Consumatori.

L’indagine completa è disponibile sul sito Federconsumatori

Fonte: Federconsumatori

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