Teramo. Un osservatorio provinciale ed uno sportello per i disabili. La Federconsumatori si schiera al fianco delle famiglie che combattono ogni giorno per i diritti dei disabili. Dopo aver ascoltato la protesta e l’indignazione di alcuni genitori, il presidente Pasquale Di Ferdinando interviene in loro soccorso.
La diversabilità cavalca le cronache anche in situazioni normali, il disabile bloccato in ascensore. Decine sono i casi di blocco in ascensore che si verificano, la sola presenza del disabile, senza che siano sopraggiunti particolari accadimenti, ne fa notizia.
I genitori e le famiglie che vivono quotidianamente questa realtà ne hanno la giusta misura e la giusta sensibilità.
L’associazione alla quale si sono rivolti i genitori non ha potuto che mettersi a disposizione, con le proprie capacità e professionalità, alla richiesta di uno spazio per dare compiutezza all’essere cittadino con la C maiuscola e non vassallo.
Dare voce ai diritti è da sempre l’obiettivo della Federconsumatori, senza accettare le logiche del pietismo né del favoritismo, e occupandosi non solo di colui che “consuma”, ma del cittadino nella sua globalità.
“Abbiamo ascoltato il loro grido d’aiuto – ha detto Pasquale Di Ferdinando – non è possibile in una società civile, che i disabili vengano messi all’ultimo posto”.
L’umiliazione di andare in gita scolastica e non poter entrare nel sito archeologico insieme ai compagni per via delle barriere architettoniche, le difficoltà nel poter usufruire del trasporto scolastico per assenza di mezzi adeguati e di risorse, l’isolamento sociale nel quale vivono le persone affette da disabilità, la scarsa integrazione sociale, la carenza di strutture sanitarie specialistiche, la solitudine delle famiglie dove spesso uno dei due genitori deve rinunciare a lavorare per seguire il figlio disabile.
Questo è solo un piccolo spaccato delle tante e tante difficoltà che si trovano ad incontrare le famiglie che vivono quotidianamente le problematiche legate alla diversabilità.
“Ed è per questo che abbiamo deciso di dare vita ad un osservatorio che operi un monitoraggio della situazione su base provinciale – spiega Barbara Monaco, responsabile dell’iniziativa insieme a Federconsumatori, che sarà affiancata da altri genitori – e di aprire uno sportello che garantisca un’assistenza per la tutela dei diritti dei ragazzi disabili e delle loro famiglie”.
“Ho deciso di rivolgermi alla Federconsumatori – racconta inoltre – nel momento in cui è stato negato a mio figlio il trasporto scolastico e c’è stata la riduzione delle ore di sostegno in classe a causa dei tagli previsti dalla riforma Gelmini. E’ arrivato il momento di fare qualcosa. Anche noi siamo consumatori, di una vita però degna di essere vissuta, non vogliamo più mendicare diritti perché siamo uguali agli altri cittadini, solo con caratteristiche e problematiche diverse. Siamo stanchi di vivere in questo mondo “parallelo”, stanchi di entrare dalla porta posteriore”.
Barbara quei problemi li ha vissuti e li vive ogni giorno, sa come ci si sente. Sa che il genitore di un bambino con problemi di disabilità, fisica o mentale che sia, non può ammalarsi perché altrimenti il figlio non può andare alle terapie o a scuola, sa che dovrà fare viaggi della speranza per veder curare il figlio, ma sa anche che un genitore non può e non deve arrendersi. “Il nostro obiettivo è quello di mettere nero su bianco le difficoltà che ci sono sul territorio dando voce alle famiglie – conclude – nella speranza che qualcosa possa cambiare, soprattutto l’idea e il preconcetto comune sulla diversabilità”.
L’osservatorio attuerà un monitoraggio sulla legge 104 e le sue applicazioni, sulle barriere architettoniche, sul sostegno scolastico, il trasporto, l’integrazione sociale e l’inserimento nel mondo del lavoro, e altre tematiche legate al mondo della diversabilità.
Lo sportello si propone di essere una presenza attiva sul territorio, di sostegno e di supporto, a disposizione per segnalare le ingiustizie a danno dei disabili.
Lo sportello avrà la sua sede fisica negli spazi della Federconsumatori in via Flajani,6 telefono 0861 213920 o 0861 282488 e sarà attivo, per il momento, nella giornata del mercoledì dalle 9,00 alle 12,30.
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