La Polizia di Stato della Questura di Venezia ha sgominato una vasta associazione per delinquere specializzata nel commettere furti aggravati, anche mediante esplosione con gas, ai danni di casse continue, bancomat e casseforti di centri commerciali, banche e laboratori orafi, perpetrati nel Centro-Nord Italia: arrestate 11 persone ed altre 13 indagate in stato di libertà.
E’ in corso dalle ore 4,00 di questa mattina una vasta operazione anticrimine condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Venezia. Con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, oltre 200 agenti di polizia della Squdra Mobile della Questura di Venezia, dei Commissariati di Mestre, Jesolo, Chioggia e Portogruaro, delle Squadre Mobili di Padova, Treviso, Vicenza e La Spezia, Reparto Prevenzione Crimine del Veneto, unità cinofile antisabotaggio, artificieri, con l’ausilio di un elicottero del X° Reparto volo di Venezia e del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica, hanno eseguito 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere in ordine ai reati ex artt. 416, 110, 624 bis, 625, 648, 648 bis c.p. (associazione per delinquere finalizzata alla perpetrazione di reati contro il patrimonio, ricettazione e riciclaggio) e 13 perquisizioni delegate ad altrettanti indagati.
La presente indagine è stata avviata nel gennaio 2010, nell’ambito delle attività finalizzate a contrastare su vasta scala il fenomeno di reati particolarmente cruenti come gli assalti alle casseforti, bancomat e casse continue in ambito del Triveneto.
Le indagini di questa Squadra Mobile si indirizzavano su un gruppo di malavitosi veneti, pregiudicati delle province di Venezia, Padova e Treviso, i quali dopo la disciolta “Mala del Brenta”, avevano di fatto tirato le fila di una vera e propria agenzia multinazione del crimine, organizzata e guidata dal pluripregiudicato Vasti Andrea.
Dal contesto investigativo si palesava una vasta e ben articolata associazione per delinquere composta da pregiudicati veneti, specializzata nella commissione di furti aggravati dall’uso di gas esplosivi ai danni di casse continue di centri commerciali, bancomat, laboratori orafi e grosse attività commerciali in genere.
L’attività investigativa, svolta come detto con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e localizzazioni satellitari, ha permesso anzitutto di delineare l’esistenza del richiamato sodalizio criminoso dedito in pianta stabile alla commissione di reati contro il patrimonio. L’esistenza di una vera e propria organizzazione con un programma criminoso ben definito è emersa chiaramente dalle conversazioni intercettate e dai servizi di pedinamento ed osservazione eseguiti sul territorio.
Dalle indagini si evidenziava inoltre la vastità del campo d’azione del sodalizio criminoso, accertato aver perpetrato decine di reati predatori in tutto il Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Molise ed Abruzzo.
Difatti nel corso dell’attività investigativa è stato accertato che il gruppo delinquenziale capeggiato da VASTI Andrea e CORRADO Gastone, ha commesso i seguenti furti aggravati ai danni di altrettante attività commerciarli:
1)- 23 febbraio 2010 furto ai danni della ditta “STIRERIA S.R.L. sita in via Mattarella n. 17 a Bassano del Grappa (VI) ove sono stati asportati un totale di 418 capi di abbigliamento per un valore totale, di circa 200.000 euro;
2)- 28 febbraio 2010 furto in danno della “Fortune s.r.l.” sita in Scandiano (RE) località Bosco via Prandi n. 16 vendita all’ingrosso di abbigliamento ed accessori ove hanno asportato 100/150 borsette griffate “Valentino”, “Krizia”, “Rocco Barocco”, 50 abiti da uomo marca “Basile”, 40 giubbotti/piumini marca “Rotterdam” ed un aspiratore industriale, per un valore complessivo di 50.000 euro;
3)- 14 marzo 2010 tentato furto ai danni della ditta Commercial calza s.r.l, con sede in via G. Perlasca n. 10 a Montebelluna (TV), e il riciclaggio di un camion IVECO 75 E di colore bianco risultato compendio di furto avvenuto il 19.01.2010, con applicate le targhe AN 814 WF nella disponibilità del gruppo per la commissione dei furti;
4)- 11 settembre 2010 tentato furto ai danni della ditta “Zeroquattro” Srl, sita a Quinto di Treviso in via Scattolin n.15;
5)- 15 settembre 2010 furto ai danni del Centro Pontarollo dell’USL 15 sede via Pilastroni a Cittadella, da cui è stata asportata la cassaforte contenente la somma di 5.447,81 euro;
6)- 25 settembre 2010 furto ai danni della ditta “Zeroquattro” Srl, sita a Quinto di Treviso in via Scattolin n.15, con sottrazione della cassaforte a muro, contenente 2.290,30 euro;
7)- 1 ottobre 2010 furto ai danni della ditta “Gemme e Castoni” sita a Monticello Conte Otto (VI) in Via Treviso n. 29, con espolsione della cassaforte e sottrazione di un armadietto in ferro di piccole dimensioni in cui erano depositati dei piccoli quantitativi di merce in oro per un valore di 25.000 euro.
La merce sottratta veniva quindi stoccata in capannoni nella disponibilità del gruppo criminale ubicati tra le province di Venezia e Padova, per essere successivamente ricettata sempre su canali del Nord Italia.
Emergeva inoltre come un segmento associativo del richiamato gruppo criminale, capeggiato da MAZZUCCATO Spartaco nel breve arco temporale compreso tra il 25 maggio e il 19 giugno 2010, aveva commesso una serie di assalti con esplosione alle casse continue di vari supermercati, di seguito elencati, oltre al tentato furto con esplosivo commesso proprio il 19 giugno 2010 ai danni del supermercato Billa di Valdobbiadene (TV), per il quale gli indagati sono stati tratti in arresto in flagranza da personale di questa Squadra Mobile, e rimessi in libertà il seguente 21 giugno, con obbligo di dimora nel comune di residenza.
8)- 21 Maggio 2010 tentato furto ai danni del supermercato Eurospin sito in Via Goldoni N.20 A Trodica Di Monrovalle (Mc),;
9)- notte tra il 1° e il 2 giugno 2010 furto ai danni del supermercato Eurospin, sito sulla ss romea al civico 14/k a Porto Viro (RO), dove è stata fatta esplodere, con una miscela gassosa, la cassaforte che era ancorata al pavimento, asportando la somma di 3145 euro, nonché provocando notevoli danni all’esercizio commerciale;
10)- notte tra il 5 ed il 6 giugno 2010 tentato furto ai danni del supermercato Eurospin sito in via Jacopo Gasparini a Venegazzu’ di Volpago del Montello (Tv), in cui hanno tentando di asportare il contenuto della cassaforte;
11)- 13 giugno 2010 tentato furto ai danni del centro commerciale Costa Verde, sito a Montenero di Bisaccia Contrada Padula;
12)- notte tra il 14 e il 15 giugno 2010 tentato furto in danno del supermercato Ali’ di San Giorgio in Bosco (PD);
13)- 19 giugno 2010 tentato furto con esplosione di gas ai danni del supermercato Billa di Valdobbiadene (TV)via Erizzo n. 8,con ingenti danni strutturali dovuti alla deflagrazione.
Le positive risultanze investigative, compendiate in numerose informative hanno quindi determinato il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Venezia Dr. Massimo Michelozzi a richiedere ed ottenere dal competente G.I.P. del Tribunale di Venezia dr. Michele Medici l’emissione di 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere in ordine ai reati ex artt. 416, 110, 624 bis, 625, 648, 648 bis c.p. (associazione per delinquere finalizzata alla perpetrazione di reati contro il patrimonio, ricettazione e riciclaggio).
L’organizzazione criminale su cui è indagine, si è altresì accertato essere attiva anche in un’ulteriore attività illecità. Infatti dal contesto investigativo è emerso come VASTI Andrea, fosse impegnato in attività finanziarie illecite concernenti costituzione di società “fantasma”, tramite le quali venivano perpetrate truffe e frodi finanziarie per mezzo di false fatturazioni contabili, con conseguente emissione di assegni scoperti ottenuti tramite l’apertura fittizia di conti correnti. Per tali fatti reato sono indagati in stato di libertà, in ordine ai reati di cui ex artt. 416, 640, 648 c.p.,ulteriori 13 indagati, titolari di imprese edili e commerciali, per i quali il P.M. procedente ha disposto perquisizioni personali e domiciliari.
Nel corso delle perquisizioni nell’abitazione e nel capannone ubicato a Trebaseleghe (PD), adibito a stoccaggio e custodia della refurtiva, sono stati rinvenuti e sequestrati migliaia di capi di abbigliamento di varie griffe famose, provento di furti presso empori e grandi magazzini. Sequestrati agli indagati radio ricetrasmittenti per comunicare in bassa frequenza durante i colpi, scanner per intercettare le frequenze delle forze dell’ordine, bombole di acetilene ed ossigeno per far esplodere le casseforti, passamontagna, decine di migliaia di euro in contanti ed altro materiale a riscontro del descritto quadro probatorio.
L’operazione della Squadra Mobile della Questura di Venezia è stata denominata “Operazione Marmotta”, in quanto gli indagati nel corso della pianificazione dei colpi e delle conversazioni, chiamavano con linguaggio criptico le cassaforti da assaltare con il termine “marmotta”. Emblematiche e cruente le immagini che ritraggono i malviventi all’opera nel far saltare i1 1° ottobre 2010, ai danni della ditta “Gemme e Castoni” sita a Monticello Conte Otto (VI) in Via Treviso n. 29, con espolsione, la cassaforte sottra di un armadietto in ferro di piccole dimensioni in cui erano depositati dei quantitativi di merce in oro per un valore di 25.000 euro.
Fonte: Poliziadistato.it
Nessun commento:
Posta un commento