Oltre 50 arresti, tra capi e gregari del clan Lo Russo che controlla i traffici illeciti nei quartieri partenopei di Piscinola, Chiaiano, Miano e Marianella.
Sono tutte affiliate al clan camorristico Lo Russo le 50 persone arrestate questa mattina a Napoli dagli uomini della Squadra mobile. Si tratta di capi e gregari dell'organizzazione che controlla i traffici della malavita nei quartieri napoletani di Piscinola, Chiaiano, Miano e Marianella.
Agli indagati vengono contestati i reati di associazione per delinquere di stampo camorristico, estorsione, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Nei confronti di alcuni dei destinatari del provvedimento è stato disposto anche il sequestro di numerosi beni per un valore complessivo di oltre 60 milioni di euro, tra cui 70 immobili, oltre 30 società, 76 auto e moto e più di cento conti correnti bancari.
Le indagini si sono concluse nel 2009 e in più di tre anni di intercettazioni telefoniche ed ambientali, appostamenti e riprese video sui luoghi dello spaccio, gli investigatori della Polizia hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati. Aggiungendo le dichiarazioni di privati cittadini e di alcuni collaboratori di giustizia, sono arrivati agli arresti di questa mattina.
Particolare l'attività di gestione del mercato dell'abusivismo edilizio nella zona di Piscinola e Miano: la Camorra imponeva le proprie imprese edili e pretendeva una tangente da chi voleva realizzare una costruzione abusiva; per garantire la copertura dei lavori, il clan aveva corrotto quattro vigili urbani del comune di Napoli incaricati della repressione dell'abusivismo, tutti arrestati dagli agenti della Squadra mobile.
Fonte: Polizia di Stato
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