Sbancamento di pietre per abbellire ville, le pietre venivano sottratte alle "specchie", tipici manufatti delle campagne salentine.
Gli agenti forestali del Comando Stazione di Martina Franca (TA), ha proceduto al sequestro di un terreno di 68 mila metri quadrati in località Trazzonara, agro del comune di Martina Franca (TA), e di 50 pedane di un metro cubo di pietre ciascuna. I lavori, completamente abusivi, consistevano nella modificazione dello stato dei luoghi mediante eliminazione e trasformazione di elementi naturali e seminaturali caratteristici del paesaggio agrario con alta valenza ecologica, in particolare di venti "specchie" su cui erano radicate essenze arboree ed arbustive.
Manufatto tipico, presente soprattutto nell'alto Salento, la "specchia" è realizzata con la sovrapposizione a secco di lastre calcaree provenienti dallo spietramento a mano dei suoli murgiani e salentini. Nella maggior parte dei casi non è utilizzata alcuna tecnica costruttiva tanto che le "specchie" finiscono con l'essere semplici ammassi di pietre sparsi per la campagna. Di forma approssimativamente conica, esse raggiungono altezze anche di 10-15 metri. Le pietre sottratte alle "specchie", e raccolte in 50 contenitori di rete metallica da un metro cubo ognuno, erano pronte per essere trasportate e commercializzate. L'intervento degli agenti del Corpo forestale ha permesso di salvare le altre "specchie" ancora presenti sul posto, mediante il sequestro preventivo dell'intera particella che ricade in un'area definita SIC (Sito d'Importanza Comunitaria) e facente parte del Parco Naturale Regionale "Terra delle Gravine".
Sono stati denunciati a piede libero l'affittuario del terreno ed il titolare della ditta dei lavori, il quale sarà anche deferito al Dipartimento provinciale del Lavoro per l'utilizzo di personale in nero. Agli stessi saranno comminate sanzioni amministrative, così come previste dalle norme regionali in materia.
Fonte: Corpo Forestale dello Stato
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