In Italia circolano 77 milioni di carte bancarie – fa sapere l’ADICO – vale a dire il 4% in più rispetto al 2008 Un dato reso noto dall’Associazione bancaria italiana nel convegno “Carte 2010”.
Va ricordato che a patto di rispettare alcune regole e qualche accorgimento di prudenza – spiega il presidente dell’ ADICO, Carlo Garofolini – le preziose tesserne sono sicure, comode e garantiscono, oltre a comodità e flessibilità, ampie disponibilità di denaro.
Continua a crescere anche l’uso delle carte di pagamento per acquistare prodotti in Rete. Che sia oggettistica per la casa, abbigliamento, scarpe, piccoli e grandi elettrodomestici, ma anche cd e prodotti specializzati poco importa. Gli italiani con pochi click riescono a fare shopping, seduti comodamente sulla poltrona di casa. E questo piace parecchio.
Tanto che in Italia il commercio online ha fatto registrare nel 2010 un aumento del 25%. E’ quanto afferma la Camera di Commercio di Milano che, da dati del registro imprese 2010 e 2009, evidenzia come per la vendita su Internet siano 6.896 le imprese attive in Italia al terzo trimestre 2010, in crescita del 25% rispetto al 2009.
In particolare, circa un’impresa su cinque (18,5%) ha sede in Lombardia ma fanno bene anche Lazio (12,8%), Campania (8,6%), Piemonte (8,5%) ed Emilia Romagna (8,1%). Al Centro Sud le regioni che in percentuale crescono di piu’ in un anno sono Molise, +33,3%, Marche, +30,5%, Basilicata +30%. Cosi’, per tutti gli appassionati dello shopping on line, meglio ricordare quei piccoli accorgimenti da utilizzare quando si usano le carte di credito su Internet – ricordano gli esperti dell’ADICO – per contrastare il fenomeno della clonazione o della truffa.
Detto che per fare acquisti o operazioni attraverso la rete vengono richiesti dal sito interessato i dati sensibili del cliente (nome e cognome del titolare, scadenza e numero di sicurezza della carta), durante la loro trasmissione e’ bene che il sito su cui si digitano sia criptato. In altre parole, sulla barra degli indirizzi deve essere presente la scritta “https”, evitando cosi’ a pirati informatici di carpire i dati personali mediante intrusione telematica.
Inoltre, per ridurre i rischi di frode e’ consigliabile in primis far si che la propria carta venga maneggiata dal minor numero di persone possibile. In secondo luogo e’ opportuno effettuare spese su rete Internet utilizzando siti conosciuti o che abbiano un minimo di credibilità sia per quanto riguarda il prodotto venduto, che la solidità del marchio.
Bisogna, quindi, verificare che i siti in questione utilizzino protocolli di sicurezza che permettano di identificare l’utente. Il piu’ diffuso e’ il Secure Socket Layer (SSL). Generalmente durante la transazione, in basso a destra della finestra, compare un’icona con un lucchetto che sta a significare che in quel momento la connessione e’ sicura.
Conviene anche far uso, per quanto possibile, delle soluzioni di home banking che le banche mettono a disposizione per controllare – quasi in tempo reale – il proprio estratto conto, in modo da bloccare, tempestivamente, la carta qualora si disconoscessero delle spese addebitate.
Meglio, infine, verificare con attenzione gli estratti conto segnalando immediatamente, alla società che emette la carta, ogni transazione sconosciuta.
Fonte: ADICO
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