In settimana, al Parlamento europeo, si sono verificati due eventi importanti, due aspetti della stessa medaglia. La Corte dei Conti europea ha presentato la sua relazione al bilancio 2009 con riguardo all’utilizzo dei fondi europei. Luci e ombre.
Il rafforzamento dei controlli ha registrato una riduzione delle irregolarità in taluni settori, ma ancora ampie sono le violazioni con riferimento alle risorse europee soprattutto nell’area della coesione e dell’agricoltura. Miliardi di euro erogati in violazione di legge, con particolare riferimento alle normative sugli appalti e a pagamento di somme con fatture gonfiate. In tali ambiti si annidano frodi e corruzioni e come riferito dal Procuratore nazionale antimafia, sono obiettivo della criminalità organizzata.
L’Italia, unitamente alla Spagna e alla Grecia, rimane maglia nera per somme erogate in violazione di legge. Lo sperpero del denaro pubblico provoca l’allontanamento dei cittadini dalle istituzioni europee, le frodi consolidano l’inquinamento dell’economia legale da parte di capitali illegali e provocano la penetrazione del crimine organizzato nella pubblica amministrazione consolidando anche il rapporto tra mafia e politica.
Negli stessi giorni in Commissione controllo bilancio abbiamo proceduto ad indicare il nuovo direttore OLAF (ufficio antifrode dell’Unione). Dopo attenta selezione tra i candidati si è individuato, a maggioranza, in Giovanni Kessler, magistrato italiano, la persona più idonea per rafforzare un ufficio impegnato in prima linea nel contrasto alle frodi e alla penetrazione del crimine organizzato nella gestione dei fondi europei.
Un segnale forte e un giorno importante per l’Italia. Adesso la valutazione passa al Consiglio con la valutazione degli Stati membri. Ci auguriamo che il Governo italiano sostenga con il massimo sforzo la nomina di un candidato autorevole alla guida di un ufficio fondamentale per la verifica dell’utilizzo trasparente del denaro degli europei. In Italia molti osservano con sufficienza e lontananza il lavoro nelle istituzioni europee, contrariamente a quanto avviene soprattutto in Francia e Germania.
Si opera, invece, per realizzare, nei prossimi mesi, risultati straordinari sul fronte della legalità: le prime fondamenta del Pubblico Ministero europeo, l’estensione di sequestri e confische di beni in tutti i Paesi dell’Unione, un testo unico anticorruzione, l’introduzione del delitto di associazione mafiosa, una commissione parlamentare d’inchiesta sulle mafie, il contrasto al riciclaggio del denaro sporco attraverso l’eliminazione di schermi giuridici che lo favoriscono come lo scudo fiscale.
Parallelamente alle iniziative legislative, insieme colleghi di IDV e del PD, realizziamo iniziative politico-culturali per sensibilizzare deputati europei e opinione pubblica internazionale su tali temi cruciali per la tenuta della stessa democrazia nel globo. Luigi de Magistris
Fonte: http://www.luigidemagistris.it/
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