lunedì 15 novembre 2010

FISCO, CONTRIBUENTI.IT: IN 10 MESI CRESCE L’EVASIONE DEL 9,7%.

Nei primi 10 mesi del 2010 l'evasione fiscale in Italia è cresciuta del 9,7%, confermandosi al primo posto in Europa con il 54,4% del reddito imponibile evaso. In termini di imposte sottratte all'erario siamo nell'ordine dei 157 miliardi di euro l’anno.

E' quanto emerge da una nuova indagine, diffusa a Capri, effettuata da KRLS Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it, l'Associazione Contribuenti Italiani condotta elaborando una serie di dati ministeriali, delle banche centrali, degli istituti di statistica e delle Polizie tributarie dei singoli Stati europei.

Nella speciale classifica degli evasori, l'Italia è seguita da Romania (42,4% del reddito imponibile non dichiarato), da Bulgaria (39,8%), Estonia (38,2%), Slovacchia (35,4%). In Italia i principali evasori sono gli industriali (32,8%) seguiti da bancari e assicurativi (28,3%), commercianti (11,7%), artigiani (10,9%), professionisti (8,9%) e lavoratori dipendenti (7,4%).

A livello territoriale l'evasione è diffusa soprattutto nel Nord Ovest (29,4% del totale nazionale), seguito dal Sud (24,5%), dal Centro (23,2%) e dal Nord Est (22,9%).

Cinque sono le aree di evasione fiscale analizzate da Contribuenti.it: l'economia sommersa, l'economia criminale, l'evasione delle società di capitali, l’evasione delle big company e quella dei lavoratori autonomi e piccole imprese.

Inoltre, analizzando i dati delle dichiarazioni dei redditi 2009 anno d’imposta 2008 attraverso il “metodo di accertamento sintetico” i contribuenti non congrui al redditometro sono il 74,6%, in pratica, tre contribuenti su quattro non risultano in linea con il reddito presunto dall'Amministrazione finanziaria in termini di imponibile e conseguentemente di tasse da versare all'erario.

Applicando a tutti i contribuenti nel 2010 il metodo di accertamento sintetico denominato “redditometro”, che ricostruisce il reddito attraverso i consumi ed il tenore di vita, si stima che solo 1 italiano su 5, l’83,3%, risulterà in linea con le pretese del fisco.

"Per combattere l’evasione fiscale bisogna ridurre le attuali aliquote fiscali di almeno 5 punti, migliorare la qualità dei servizi pubblici offerti eliminando gli sprechi di denaro pubblico e riformare il fisco sulla tax compliance - afferma Vittorio Carlomagno Presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani – L’evasione fiscale è diventato lo sport più praticato dagli italiani al punto che anche i morti evadono il fisco tumulandosi da soli. Serve archiviare al più presto e per sempre la stagione degli scudi fiscali e dei condoni che hanno arricchito i grandi evasori, incentivando il personale dell’amministrazione finanziaria con premi specifici ogni qual volta riescono a recuperare imponibile sottratto al fisco da parte delle grandi imprese".

Fonte: http://www.contribuenti.it/

Nessun commento:

Posta un commento