mercoledì 16 febbraio 2011

ADICO: ANCHE I GIOVANI PRECARI POSSONO ACCEDERE AL MUTUO. IN ARRIVO IL FONDO DI GARANZIA

In arrivo per le giovani coppie con lavoro precario e figli piccoli il Fondo di garanzia per l’accesso al credito destinato a chi non ha un lavoro fisso – fa sapere l’ADICO – una garanzia per permettere, a chi oggi non ha i requisiti, di accedere ai finanziamenti bancari.

I requisiti per entrare nella categoria dei mutuatari che vengono richieste, all’atto di domanda della richiesta di mutuo – spiegano gli esperti dell’ADICO – l’età non superiore ai 35 anni, un reddito complessivo rilevato dall’ISEE con limite massimo fissato a 35mila euro. Inoltre, specifica il dossier del Governo, non più del 50% del reddito complessivo imponibile ai fini IRPEF deve provenire da contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato. Si presuppone infine che i mutuatari non siano a possesso di altri immobili ad uso abitativo, salvo quelli di cui il mutuatario abbia acquistato la proprietà per successione a causa di morte, anche in comunione con altro successore, e che siano in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.

L’immobile da acquistare -con limite di superficie massima fissato a 90mq – non può rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9.

I mutui per i quali il Fondo fornirà la garanzia potranno avere un ammontare non superiore a 200.000 euro, e un tasso tasso massimo pari all'Euribor più uno spread di 150 punti per i mutui con durata superiore a venti anni, oppure all'Euribor più 120 punti per mutui di durata inferiore, nel caso di mutui a tasso variabile. Nel caso del fisso, invece, il tasso massimo dovrà essere pari all'Irs più uno spread di 150 o 120 punti differenziato in base alle durate.

La piena operatività – ricorda il presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini – quando sarà firmato l'accordo tra l'Abi e il Ministero della gioventù, che dovrà poi essere recepito dagli istituti di credito.

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