lunedì 14 febbraio 2011

OPERAZIONE "VECCHIA FATTORIA": SIGILLI DELLA FORESTALE A UN ALLEVAMENTO ABUSIVO NEL VIBONESE

Rinvenuti e sequestrati bovini, ovini, caprini e suini privi della documentazione sulla tracciabilità. Sequestrati anche alcuni farmaci veterinari scaduti.

Un allevamento abusivo con esemplari bovini, ovini, caprini, suini sprovvisti di documentazione per attestarne la provenienza, tenuti in strutture inidonee a garantire il loro benessere, è quanto scoperto dagli agenti del Comando Stazione di Spilinga del Corpo forestale dello Stato.

Ad aggravare la situazione il rinvenimento di farmaci veterinari scaduti da anni.

L'operazione si inserisce in un quadro di indagini condotte dalla Forestale su presunti casi di macellazione clandestina nel comprensorio di Capo Vaticano e in particolare nel comune di Ricadi (VV), dove giorni fa erano stati scoperti e sequestrati capi bovini detenuti in assenza di regolare documentazione.

Il "falso" allevatore, un pensionato 56enne del luogo che non era neanche in possesso di un codice aziendale di riferimento alla stalla, è stato denunciato per ricettazione di animali da allevamento.

È scattato il sequestro sanitario per l'intera struttura, eseguito in collaborazione con il Servizio Veterinario dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia che ha avviato le procedure di identificazione provvisoria degli animali, che prevedono l'applicazione su ogni capo di marche auricolari temporanee.

Per quanto riguarda i farmaci, secondo la normativa vigente la detenzione e la somministrazione deve avvenire sotto stretto controllo delle autorità sanitarie e ogni medicinale oltre a essere prescritto da personale medico veterinario dev'essere annotato su un apposito registro in dotazione all'allevatore.

La distribuzione e l'utilizzazione dei farmaci per gli animali debbono essere subordinate a una visita e a una diagnosi clinica, seguita da un'apposita prescrizione. Invece in alcune situazioni, che comportano rischi per la salute e per l'incolumità pubblica, si abusa di alcuni farmaci o, peggio ancora, si ricorre illecitamente a farmaci proibiti, utilizzati sia per la terapia sia per alterare la normale fisiologia degli animali, allo scopo di ottenere facili guadagni seppure illegali.

Ai Forestali non è rimasto che porre sotto sequestro cautelativo anche tutte le confezioni di farmaci rinvenute, informando l'Autorità Sanitaria competente, alla quale ora spetterà l'emissione di un'apposita ordinanza finalizzata all'abbattimento dei capi di bestiame privi dei documenti.

L'intera vicenda è al vaglio della Magistratura. Si attendono ulteriori sviluppi delle indagini e non si escludono altri provvedimenti analoghi.


Nessun commento:

Posta un commento