lunedì 21 febbraio 2011

VICENDA ONGARO, LA POSIZIONE DI CARIGE

Pubblichiamo integralmente la nota inviata da Banca Carige in merito alla vicenda del signor Bruno Ongaro (v. comunicato “Sette anni di risparmi di un veneziano svaniti nel nulla. Parte la causa dell’Adico contro i colossi della finanza” pubblicato su questo sito il 18 febbario 2011):

Con riferimento al caso del Sig. Bruno Onagro desideriamo esporre in maniera oggettiva la cronologia dei fatti che hanno delineato la vicenda.

In realtà la vicenda si è svolta interamente quando la filiale presso cui il sig. Onagro è cliente apparteneva a Banca Intesa e tutta la corrispondenza e le comunicazioni sono state fornite puntualmente al cliente da quella Banca.

Lo sportello bancario di via Forte Marghera è stato poi acquistato da Carige solo nel marzo del 2008, ma quella polizza, emessa da Intesa Vita, ovviamente non faceva parte dei rapporti bancari acquistati perché appunto era scaduta (luglio 2007) in epoca precedente alla nostra acquisizione.

A fronte del ricorso presentato dal Sig. Ongaro il 15 aprile 2010 presso Ombudsman Bancario, la questione è stata risolta in via definitiva dal pronunciamento emesso in data 27 gennaio 2011, che ha così stabilito: “Il Collegio, alla luce di quanto emerso in via istruttoria – ovvero che la comunicazione al ricorrente è di competenza della Compagnia Assicurativa – dichiara inammissibile il ricorso in quanto legittimate passive non risultano essere le Banche bensì la predetta ‘Intesa Vita’, estranea come tale all’Accordo dell’Ombudsman.

Per quanto concerne poi la lamentela avanzata dal ricorrente circa il fatto che Intesa San Paolo gli avrebbe consigliato di rinnovare la polizza in oggetto, il Collegio, atteso che l’Ombudsman bancario giudica in base alle prove scritte e che il ricorrente non ha fornito alcuna prova documentale a sostegno di quanto da lui asserito, ritiene di non poter accogliere tale domanda di risarcimento”.

Fonte: http://www.associazionedifesaconsumatori.it/

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