giovedì 17 febbraio 2011

GREENPEACE SCOPRE OLIO OGM SUGLI SCAFFALI DEI SUPERMERCATI IN PUGLIA

I volontari di Greenpeace hanno scovato in alcuni supermercati pugliesi due prodotti OGM in vendita. Si tratta dell'olio di soia e dell'olio di semi vari a marchio "Dentamaro”, prodotti e commercializzati dalla Dentamaro Srl, un'azienda olearia con sede a Bari. Entrambi gli oli, come riportato in etichetta, sono prodotti con soia geneticamente modificata.

«Producendo e commercializzando questi oli OGM, Dentamaro Srl - denuncia Federica Ferrario, responsabile campagna OGM di Greenpeace - mette a segno un autogol: l'azienda pugliese va contro le richieste dei consumatori italiani e diventa volontariamente complice della produzione e della diffusione di soia transgenica, e di tutti i problemi a essa collegati».

Dal 2004, anno nel quale sono entrati in vigore i regolamenti europei sull'etichettatura degli OGM, questo è il secondo caso in cui troviamo un prodotto transgenico in vendita. Anche allora si trattava di olio di semi commercializzato da un'azienda barese (olio a marchio “Giusto”, della Casa Olearia Italiana), ritirato dal commercio dopo soli dieci giorni per le forti proteste dei consumatori.

«Invitiamo tutte le personecontinua Ferrario - che hanno a cuore il buon cibo e la salvaguardia delle nostre produzioni alimentari a inviare, attraverso il sito di Greenpeace, una lettera alla Dentamaro Srl, per chiedere di non usare più OGM nei propri prodotti».

Finora, i volontari pugliesi dell’organizzazione hanno trovato prodotti OGM etichettati nei seguenti supermercati: A&O, Auchan; ConadLeclerc; Pam; Sigma; e SuperMac. In queste ore i controlli continuano e Greenpeace invita i consumatori a fare lo stesso.

«Portate con voi una grande lente di ingrandimento, se andate a fare la spesa nel reparto oli di alcuni supermercati. A volteconclude Ferrario - scovare l'indicazione della presenza di OGM non è facile visti i minuti caratteri utilizzati».

Una volta rilasciati nell'ambiente gli OGM sono incontrollabili. La loro sicurezza e gli effetti a lungo termine su uomini e animali rimangono ancora sconosciuti. Siamo di fronte a un bivio e la strada da scegliere è quella dell'agricoltura e della produzione di alimenti NON-OGM, basati su principi di sostenibilità, protezione della biodiversità e in grado di fornire a tutte le persone l'accesso a cibi sicuri e nutrienti.

Per partecipare alla cyberazione di Greenpeace:

Report “Il vero costo degli OGM”:

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