mercoledì 3 febbraio 2010

Decreto Romani, Adiconsum: ''No al bavaglio alla libera informazione'', chiede incontro al Governo


Adiconsum chiede che il Governo apra un tavolo con le associazioni dei consumatori e con i players italiani e stranieri non solo sulla direttiva europea, ma anche sul decreto Romani.

Adiconsum manifesta la sua posizione contraria al decreto Romani. Ancora una volta - dichiara Paolo Landi, Segretario generale Adiconsum - si tenta di mettere il bavaglio alla libera informazione, inventando decreti legislativi come il Decreto Romani, che tentano di stravolgere lo spirito e la lettera delle norme europee.

La stessa Agcom alla quale il Decreto conferisce ampi poteri - continua Pietro Giordano, Segretario nazionale Adiconsum - ha espresso forti dubbi sul testo proposto dal Governo. Non è possibile immaginare di introdurre un'apposita autorizzazione per la diffusione continua in diretta e su internet, come vuol fare il Decreto Romani, perché ciò significherebbe mettere il bavaglio alla rete ed alla democrazia, equiparandoci a certi paesi asiatici e contravvenendo alle norme europee, con la conseguente apertura di una procedura d’infrazione.

Adiconsum ricorda al Governo che qualunque provvedimento che restringa l'accesso a Internet può essere imposto solo se ritenuto "appropriato, proporzionato e necessario nel contesto di una società democratica" e a condizione che, "nel rispetto del principio della presunzione d'innocenza e del diritto alla privacy", sia garantita "una procedura preliminare equa ed imparziale, compresi il diritto della persona o delle persone interessate di essere ascoltate" ed "il diritto ad un controllo giurisdizionale efficace e tempestivo".

Pur ricordando come le Authority svolgano un buon lavoro, in molti casi - continua Giordano - non ci si può dimenticare che esse sono nominate dai Governi e/o dal potere politico, e che quindi il coinvolgimento diretto delle Organizzazioni dei Consumatori e dei players sia italiani che stranieri, soprattutto in temi così delicati, sono indispensabili.

Nessun commento:

Posta un commento