sabato 20 febbraio 2010

La disparità di genere nel diritto fondiario - Nuovo database della FAO


Un nuovo database lanciato dalla FAO punta i riflettori su uno dei maggiori ostacoli che bloccano lo sviluppo rurale: la grande disuguaglianza tra uomini e donne nell'accesso alla terra.

La base di dati Genere e diritto alla terra, realizzata in consultazione con istituti statistici nazionali, università, organizzazioni della società civile ed altre fonti, offre informazioni aggiornate sulle disparità che esistono tra uomo e donna nel diritto fondiario e nell'accesso alla terra in 78 paesi.

"La disparità nell'accesso alla terra è una delle cause principali dell'ineguaglianza sociale ed economica tra uomini e donne nelle zone rurali. Mette a repentaglio la sicurezza alimentare a livello di nucleo familiare e di comunità, ed ha un impatto sulla sicurezza alimentare nazionale e sullo sviluppo. Questo database offre informazioni vitali per i responsabili politici e decisionali. Sinora è stato difficile centralizzare le informazioni su questo fenomeno", dice Marcela Villarreal, Direttrice della Divisione FAO Pari opportunità ed occupazione rurale.

Questo nuovo strumento informatico, disponibile a chiunque abbia accesso ad internet, offre a governi e a tutti gli altri fruitori un quadro più preciso dei principali fattori sociali, economici, politici e culturali che influiscono negativamente sull'accesso alla terra e sull'applicazione dei diritti fondiari delle donne.

Il database copre le legislazioni nazionali ed il diritto consuetudinario che regolano l'uso della terra, i diritti di proprietà e di successione, i trattati e le convenzioni internazionali, gli ordinamenti fondiarie e le relative istituzioni, le organizzazioni della società civile che lavorano su queste questioni e molte altre statistiche.

Se si cerca per paese, l'utente potrà trovare risposte a domande specifiche su argomenti quali il numero totale dei proprietari terrieri, il numero totale delle donne che posseggono terra ed il numero dei nuclei familiari con donne a capofamiglia. Inoltre, su ogni singolo argomento, si possono fare comparazioni tra due o più paesi.

"Gli organi decisionali hanno adesso a disposizione non solo una fonte completa di informazioni sui fattori che più influiscono sulla disparità nei diritti fondiari del loro paese, ma anche la possibilità di raffrontare situazioni e tendenze del proprio paese con quelle degli altri paesi", fa notare Zoraida Garcia, esperta FAO di Pari opportunità e sviluppo.

"Possono poi utilizzare queste informazioni per decisioni e strategie mirate, ma anche per avere un'idea più chiara dei possibili effetti che queste strategie potrebbero avere per il raggiungimento di una reale partecipazione economica delle donne ed il conseguente miglioramento delle generali condizioni di vita delle comunità rurali", ha aggiunto.

"La FAO ha avuto nel corso degli anni moltissime richieste da parte dei paesi membri e da altre istituzioni della comunità internazionale, che volevano capire meglio in che misura la disparità uomo-donna avesse effetti sulla situazione della proprietà e dei diritti fondiari", spiega l'esperta FAO.

Un segnale positivo è il fatto che i paesi riconoscano la disparità uomo-donna ed i diritti di proprietà della terra come "questioni centrali" nell'agenda dello sviluppo, ha aggiunto Garcia.

Teoria e pratica

Una delle caratteristiche chiave che si evince dal database, continua l'esperta FAO, è l'enorme scarto che esiste tra i diritti formali e la realtà delle situazioni. In molti casi, le costituzioni nazionali riconoscono che uomini e donne hanno lo stesso diritto alla terra, ma poi nella pratica del giorno per giorno la realtà è ben diversa. Spesso questi diritti sono messi a repentaglio da leggi in conflitto tra loro o da pratiche tradizionali ed istituzionali di vecchia data che assegnano diritti di proprietà e di successione ai maschi ed al ramo maschile della famiglia.

Man mano che il database crescerà, incorporerà anche suggerimenti e reazioni da parte degli utenti su come sono state impiegate le informazioni nel dibattito nazionale sull'uso della terra, sulle questioni di genere e sullo sviluppo agricolo e rurale.

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