domenica 7 febbraio 2010

Incendio in una palazzina di Scanno (AQ), carabinieri salvano 9 persone.


Hanno vissuto momenti di paura ieri sera intorno alle 20 le cinque famiglie residenti in una palazzina di Scanno, in cui si è sviluppato un incendio nel seminterrato, in seguito al corto circuito dei contatori condominiali. Nove persone tra i quali due gemelli di quattro anni sono state salvate dai carabinieri.

A causa di un corto circuito elettrico nel vano che ospita i contatori condominiali, si era sviluppato un incendio che si è propagato rapidamente sui vari arredi e materiali depositati nello scantinato, sprigionando esalazioni di fumo intenso che ha avvolto l'intero immobile intrappolando gli inquilini all'interno degli appartamenti.

Solo un nucleo familiare, che occupa il secondo piano dello stabile, è riuscito ad uscire dall'edificio ed a richiedere l'intervento dei Carabinieri della locale Stazione.

I cinque militari della Stazione, giunti poco dopo sul posto, si sono trovati davanti uno scenario incredibile: tutti gli occupanti dell'edificio, tra cui due bambini, erano usciti sui balconi per sfuggire alle esalazioni del fumo.

I Carabinieri, preso atto della gravità della situazione ed atteso che i Vigili del Fuoco non erano ancora arrivati, hanno deciso di intervenire.

Utilizzando mezzi di fortuna i militari sono riusciti prima ad arginare l'incendio, evitando che le fiamme si propagassero dal sottoscala, e contestualmente, utilizzando protezioni improvvisate, sono riusciti a raggiungere uno per uno ed a mettere in salvo i 9 occupanti, tra i quali due gemelli di quattro anni.

I Carabinieri sono riusciti a raggiungere rapidamente una coppia di anziani che vive al primo piano, ma per accedere ai piani superiori, ove l'aria era assolutamente irrespirabile, i militari si sono dovuti alternare, realizzando una sorta di improvvisata staffetta, che ha consentito di aprire mano a mano le finestre dell'edificio, e quindi di raggiungere e trarre in salvo il resto degli occupanti, oramai in preda al panico.

Fortunatamente nessuno degli abitanti, a parte lo shock e lo spavento, ha riportato conseguenze e gli stessi militari sono rimasti illesi.

I Vigili del Fuoco di Sulmona, intervenuti successivamente, hanno completato le operazioni di spegnimento constatando la temporanea inagibilità dello stabile.

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