venerdì 23 aprile 2010

Amnesty International. Due curdi a rischio esecuzione imminente in Iran. Firma subito l’appello!


Hossein Khezri, un uomo di 28 anni, e Zeynab Jalaluian, una donna di 27 anni, entrambi membri della minoranza curda in Iran, rischiano l'esecuzione nei prossimi giorni. Accusati di "comportamento ostile a Dio", in quanto membri del Partito della vita libera in Kurdistan.

Hossein Khezri è stato arrestato a Kermanshah nel 2008, trattenuto nei centri di detenzione controllati dal ministero dell'Intelligence e dalle Guardie rivoluzionarie e in seguito condannato a morte dal Tribunale rivoluzionario di Oromieh, nel nord-ovest dell'Iran, per "comportamento ostile a Dio". La sentenza è stata impugnata nell'agosto 2009. L'uomo ha raccontato di essere stato torturato e ha chiesto un'indagine, ma la richiesta è stata respinta nel marzo del 2010. L'11 aprile, è stato trasferito dal carcere centrale di Oromieh in una località sconosciuta, incrementando i timori che la sua esecuzione sia imminente.

Zeynab Jalalian, originaria di Maku, una città nel nord-ovest dell'Iran, è stata condannata a morte per "comportamento ostile a Dio" nel gennaio 2009 dal Tribunale rivoluzionario di Kermanshah. Prima della sentenza, aveva passato otto mesi nei centri di detenzione del ministero dell'Intelligence, durante i quali la famiglia non ha avuto notizie della donna. Jalalian ha riferito che non le è stato permesso di avere un avvocato durante il processo, durato solo qualche minuto. La condanna a morte di Zeynab Jalalian è stata confermata dalla Corte suprema il 26 novembre 2009.

All'inizio di marzo 2010, Zeynab Jalalian è stata trasferita prima in un luogo sconosciuto, poi a fine mese nella sezione 209 del carcere di Evin a Teheran. Secondo quanto riportato dal sito web Reporters e da Attivisti per i diritti umani in Iran la donna avrebbe detto di essere in attesa dell'esecuzione.

Si ritiene che almeno altri 18 uomini curdi e un’altra donna curda si trovino nel braccio della morte in quanto accusati di essere membri o attivisti di organizzazioni curde illegali. Tra questi Farzad Kamangar, Farad Vakili, Habibollah Latifi, Sherko Moarefi, Ali Haydarian, Anvar Rostami, Rostam Arkiya, Mostafa Salimi, Hassan Talai, Iraj Mohammadi, Rashid Akhkandi, Mohammad Amin Agoushi, Ahmad Pouladkani, Sayed Sami Hosseini, Sayed Jamal Mohammadi, Mohammad Amin Abdolahi, Ghader Mohamadzadeh, Aziz Mohammadzadeh e Shirin Alam-Hoei per alcuni la condanna al carcere è stata tramutata in pena di morte in appello.

Firma gli appelli per gli Individui a rischio!

Amnesty International

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