martedì 27 aprile 2010

OGM: 50 milioni di euro di danni per il crollo dei prezzi a causa del riso contaminato


Coldiretti, preoccupa la decisione dell'Ue di sospendere i controlli sulle importazioni dagli Usa.

Quasi cinquanta milioni di dollari dovranno essere pagati dalla multinazionale tedesca Bayer CropScience agli agricoltori dell' Arkansas a causa del crollo dei prezzi di mercato provocato dalla vendita di sementi di riso contaminate con organismi geneticamente modificati (Ogm) non autorizzati.

Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare con preoccupazione che il pronunciamento avviene proprio mentre l'Unione Europea ha deciso di sospendere le misure di emergenza adottate nel 2006 per prevenire le importazioni sul mercato comunitario di riso contaminato statunitense. Si tratta - sottolinea la Coldiretti - della quarta causa andata in giudizio tra quelle promosse dai coltivatori di riso nei confronti della Bayer CropScience che era già stata condannata a pagare 4,5 milioni di dollari nei casi tre precedenti

La Corte ha convenuto che - precisa la Coldiretti - il prezzo di mercato del riso è crollato dopo che il dipartimento della giustizia statunitense ha annunciato nell'agosto 2006 che tracce di riso geneticamente modificato Liberty Link (non autorizzato) sono state trovate nel riso statunitense “long-grain. A seguito della presenza di contaminazioni da ogm le quotazioni del riso - continua la Coldiretti - sono crollate di 150 milioni di dollari negli Stati Uniti anche per effetto del crollo della domanda internazionale che ha danneggiato i produttori di Arkansas, California, Louisiana, Mississippi, Missouri and Texas che hanno avviato azioni giudiziarie nei confronti della multinazionale.

La presenza di partite di riso contaminate provenienti dagli Stati Uniti ha costretto l'Unione Europea ad adottare rigorosi e costosi sistemi di controllo dopo la scoperta di casi in molti Paesi come l'Italia che - denuncia la Coldiretti - l'ultimo Comitato Permanente per la Catena alimentare e la salute degli animali (SCFCAH) dell'Unione Europea con votazione a maggioranza ha deciso di sospendere.

Fonte:Coldiretti

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