mercoledì 28 aprile 2010

ZUCCHERO: COLDIRETTI, INACCETTABILI TENTATIVI PRIVATIZZARE RISORSE


Nel momento in cui non si riescono ancora a reperire gli 86 milioni di euro necessari al finanziamento del Fondo bieticolo – saccarifero, ha il sapore della beffa che si continuino a proporre emendamenti tesi a trasferire per legge a società private somme destinate alle finalità pubbliche e dunque dei bieticoltori. Somme che occorre invece identificare e recuperare in fretta, come prevede una recente sentenza del TAR. E' quanto afferma la Coldiretti in riferimento agli emendamenti presentati alla Camera nel corso dell'esame del DL incentivi per privatizzare i fondi di Finbieticola ora Terrae sui quali è correttamente intervenuto il parere di inammissibilità della Commissioni riunite Finanze e Attività produttive della Camera che stanno esaminando il provvedimento.

La presentazione di questi emendamenti - denuncia la Coldiretti - è particolarmente grave ed irrispettosa dei produttori agricoli e delle Istituzioni soprattutto dopo che:

- l'Avvocatura dello Stato ha già espresso il proprio parere sulla “natura pubblica dell'attività svolta dalla Finbieticola e, comunque, le finalità pubbliche poste alla base delle disposizioni comunitarie e nazionali”;

- già in passato la Commissione Bilancio della Camera aveva bocciato emendamenti simili perché ritenuti onerosi per la Stato ;

- una recente sentenza del Tar ha già imposto al Ministero delle Politiche Agricole di procedere alla “ricognizione delle somme” destinate al settore bieticolo “oggetto di operazioni illegittime” attuate dalla società Finbieticola (oggi Terrae) e al “conseguente recupero delle somme distratte dalle finalità correlate agli interessi dei bieticoltori”;

- è stata già istituita una Commissione d'inchiesta da parte del Ministero delle Politiche Agricole con funzioni ispettivo contabili per ottemperare alla sentenza del TAR.

Su questa vicenda - sottolinea la Coldiretti - non accetteremo alcuna omissione o scorciatoia o forzatura normativa che possa danneggiare ulteriormente i bieticoltori. Sarebbe una provocazione inaccettabile nei confronti degli agricoltori italiani alla quale, in un momento di gravi difficoltà, tutti i produttori non potrebbero non reagire. Occorre - conclude la Coldiretti - avviare da subito e con la massima trasparenza il lavoro della Commissione ministeriale, per verificare ciò che è da verificare e recuperare le somme “distratte” .

Fonte:Coldiretti

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