venerdì 4 febbraio 2011

BERLUSCONI RISCRIVE LA COSTITUZIONE: "ITALIA, UNA REPUBBLICA FONDATA SUI MAGISTRATI"

di Luigi Nervo

Ennesimo attacco ai magistrati da parte del "nostro" presidente, il pluri-indagato Silvio Berlusconi. Sono parole pesanti quelle che il premier ha pronunciato davanti a tutta l'Europa al vertice dellUnione Europea di Bruxelles, riscrivendo di fatto l'articolo 1 della Costituzione: «L'Italia è una repubblica giudiziaria commissariata dalle Procure». Così descrive all'estero il Paese che lui stesso governa. È questa l'ultima delle tante figuracce internazionali che accrescono gli stereotipi e fanno di Berlusconi la macchietta del mondo intero.

Il Cavaliere ha seguito un canovaccio ormai consueto: alle accuse nei suoi confronti risponde con calunnie nei confronti del "nemico di turno". E ancora una volta sono, quelle che lui definisce "toghe rosse", a finire nel mirino del barzellettiere di Arcore.

E poi l'opposizione, definita «contraria agli interessi del Paese». Ed è stato interpellato dagli europarlamentari stranieri, sbigottiti dalle vicende del Bel Paese, sul caso Ruby. «È solo una ragazza che mi è stata segnalata, nulla di più – ha risposto Berlusconi – Il fatto è che sono uno generoso, se qualcuno mi dice che non può comprare una macchina io la regalo. Di solito regalo Mini Cooper». Un tipico "Italian job" del ventunesimo secolo con la celebre auto britannica utilizzata per pagare il "bunga bunga".

E un altro classico del vecchio chansonnier delle navi da crociera, riguarda i numeri che è solito dare senza precisare le fonti. Questi aleatori sondaggi fatti in casa darebbero il 30% di consensi al Pdl e il 51% di gradimento a Berlusconi. «Sono il leader europeo più apprezzato dai suoi concittadini» ha affermato sfoggiando un ampio sorriso in faccia ai colleghi europei sempre più esterrefatti.

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