“Una vera vergogna – dichiarano Rosario Trefiletti e Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef – anche oggi la benzina fa record, raggiungendo 1,63 € fino a toccare 1,67€. Prezzi inconcepibili, non raggiunti nemmeno quando il petrolio toccò quota 147 Dollari al Barile”.
L’immobilismo del Governo è imperdonabile, tutte le decisioni intraprese in materia hanno creato ulteriori aumenti, infatti, ha aggiunto l’aumento delle accise sui carburanti, in ben due occasioni (solo per la benzina, la prima volta di 2 centesimi, la seconda di altri 4 centesimi).Per non parlare del mancato intervento per favorire un processo di modernizzazione della rete e per mettere in campo i provvedimenti concordati con l’intera filiera petrolifera (ad esempio la Commissione Istituzionale sulla doppia velocità e l’eliminazione dei millesimi per favorire la comparazione tra i prezzi della benzina).
Un modo di agire insensato e deleterio, che ha comportato gravissime ripercussioni per i cittadini: i rincari subiti dagli automobilisti rispetto allo scorso anno ammontano complessivamente a +488 Euro tra costi diretti ed indiretti (per la precisione +288 Euro annui per i soli costi diretti e +200 Euro annui per i costi indiretti).
Sicuramente questi aumenti influiranno sulle prossime vacanze, che già registrano un calo dei vacanzieri, infatti da un confronto realizzato dall’ O.N.F – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, l’aumento dal 2009 della spesa di andata e ritorno calcolata su alcune tratte turistiche, prendendo in considerazione un’automobile di media cilindrata con un consumo medio di 15 km per 1 litro di carburante,si attesta intorno al 24%.
Fonte: http://www.adusbef.it
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