Un Jarawa ripreso da un turista lungo la Trunk Road delle Andamane. © Survival |
L’Associazione dei Tour Operator delle isole Andamane, in India, è scesa in campo per sostenere l’appello rivolto da Survival ai turisti di tutto il mondo: boicottate la strada che attraversa la foresta della tribù degli Jarawa.
“Non appoggiamo il turismo tra gli Jarawa” ha dichiarato a Survival Shri M Vinod, Presidente dell’Associazione dei Tour Operator. “Abbiamo scritto all’amministrazione dell’isola chiedendo una strada alternativa per evitare che i turisti debbano usare la Andaman Trunk Road.”
In giugno, Survival International e l’organizzazione locale andamanese Search avevano lanciato il boicottaggio della strada illegale che ogni mese porta migliaia di turisti diritto nel cuore della terra degli Jarawa.
I turisti mettono a rischio la vita della tribù dei cacciatori-raccoglitori che hanno cominciato ad avere contatti amichevoli con l’esterno solo dal 1998. Gli Jarawa, che contano solo 365 membri, hanno poche difese immunitarie verso le nostre malattie e potrebbero essere devastati da un’epidemia.
La scorsa settimana, Sonia Gandhi, presidente del partito di governo, ha discusso della situazione degli Jarawa nel corso di una riunione del potente National Advisory Council. Sonia Gandhi sembra essere molto preoccupata per le sorti della tribù e in un rapporto da lei commissionato di recente, si sottolinea l’impatto negativo della strada e del turismo.
I turisti trattano gli Jarawa come animali in un parco da safari, gettando loro biscotti e caramelle. Diversi bambini jarawa sono stati colpiti dai veicoli in movimento mentre cercavano di afferrare questi doni. Un turista ha descritto così la sua esperienza: “Il viaggio nella riserva tribale era come un vero e proprio safari: stavamo nel mezzo della foresta tropicale in attesa di vedere gli animali selvaggi, ovvero, per essere specifici, gli Jarawa”.
“È una grande notizia sapere che i tour operator vogliono evitare di utilizzare la Andaman Trunk Road” ha commentato oggi Stephen Corry, direttore generale di Survival International. “Con il loro sostegno, non c’è sicuramente alcun ostacolo a vietare totalmente ai turisti di attraversare la riserva. Le autorità dovrebbero prenderne atto e fornire una strada alternativa il più presto possibile.”
Fonte: http://www.survival.it
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