lunedì 11 luglio 2011

SUDAN: QUANDO E' TROPPO E' TROPPO

Il Presidente del Sudan al-Bashir è il più feroce assassino al mondo. Messo in stato d'accusa dalla Corte penale internazionale per genocidio, è da 20 anni che massacra tutte le comunità che si oppongono al suo regime. E ora sta succedendo di nuovo: a meno che non riusciremo a fermarlo una volta per tutte.

In questo momento sta bombardando donne e bambini delle montagne di Nuba, mentre le sue milizie stanno andando porta a porta a sgozzare intere famiglie. Per decenni, i leader di tutto il mondo hanno vergognosamente permesso ad al-Bashir di portare avanti la sua inenarrabile brutalità, così da garantirsi l'accesso ai vasti giacimenti di petrolio del regime. Ma questa settimana le cose stanno cambiando: il Sudan si sta dividendo, l'inflazione e i prezzi alimentari sono alle stelle, e il potere di Bashir è ai minimi storici. 

Mandiamo un messaggio enorme ai nostri leader che è arrivato il momento di dire basta e che chiediamo di mettere fine ora alla loro vergognosa inerzia: devono arrestare questo mostro, imporre sanzioni significative al suo regime e proteggere il popolo del Sudan contro il genocidio. Clicca sotto per firmare e dillo a tutti - consegneremo la petizione ai membri del Consiglio di Sicurezza dell'ONU non appena avremo raggiunto le 300.000 firme:


Le montagne di Nuba sono sotto assedio. Nel 1990 al-Bashir ha sterminato un'intera generazione di uomini, donne e bambini della zona, e ora vuole sferzare un nuovo attacco contro i sopravvissuti. Ma fra qualche giorno il martoriato Sud Sudan otterrà finalmente l'indipendenza, insieme a gran parte del petrolio che al-Bashir utilizza per comprare l'accondiscendenza internazionale ai suoi efferati crimini. Bashir sta anche fronteggiando le manifestazioni pro-democrazia, un'economia a terra, e relazioni tese con il protettore di sempre, la Cina. Questo è il momento migliore che abbiamo da decenni per organizzare l'azione internazionale necessaria per mettere fine al sanguinario regime di Bashir.

Forti sanzioni internazionali, un piano globale concertato per arrestare al-Bashir e gli altri condannati dalla Corte penale internazionale e un impegno stringente per proteggere il popolo sudanese da ulteriori crimini contro l'umanità, manderebbero un segnale inequivocabile ad al-Bashir che la partita è chiusa, indebolirebbero la sua posizione all'interno del regime e mostrerebbero alla popolazione sudanese che l'impunità per i suoi crimini è finita. I Sudanesi - nel Sud, nel Darfur, a Nuba, e in molti altri posti - hanno aspettato fin troppo a lungo perché il mondo si mettesse dalla parte dell'umanità e della giustizia. Mettiamoci ora dalla loro parte:


La disperazione e il terrore delle donne e dei bambini di Nuba per noi è quasi impossibile da immaginare, come il dramma del Darfur prima di loro. E' un'enorme macchia sulla coscienza del mondo intero che non abbiamo fatto il necessario per fermare il regno del terrore di al-Bashir. Mettiamo fine a quel regno ora, con un grido enorme ai governi per agire.

FONTI

Sudan, genocidio contro il popolo dei Nuba. Decine di esecuzioni e raid sui villaggi

Sud Sudan, Onu: 2.300 morti per violenze tribali e ribellione

Ex ribelli accusano il Sudan di Bashir di aver bloccato l'accordo per il cessate il fuoco (in inglese)http://avaaz.org/afp_sudan

Il 9 luglio (dopo oltre due milioni di morti) nasce il Sud Sudan. Viaggio nella nuova capitale Juba http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-07-04/luglio-oltre-milioni-morti-163913.shtml?uuid=AaKiaFlD

Sudan, Bashir a Bbc: Abyei può essere motivo di conflitto

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