venerdì 8 luglio 2011

LA SPECULAZIONE PROSPERA CON POLITICA E GOVERNI DEBOLI, CHE SI FANNO DETTARE L’AGENDA DALLA GRANDE FINANZA E DALLE AGENZIE DI RATING.

INDAGINI GIUDIZIARIE SU MOODY’ E STANDARD & POOR’S DOPO DOPO NS.DENUNCE.

Quando la politica ed i governi dimostrano debolezza e deferenza, si sottomettono al ricatto di banchieri, banche di affari, della grande finanza e delle agenzie di rating, che distillano ratin e rapporti ad orologeria per indebolire la sovranità degli Stati,come la Grecia,il Portogallo,la Spagna ed anche l’Italia,con l’attacco mirato ai titoli pubblico mediante la massa monetaria creata dal nulla con i derivati speculativi.

Ieri è toccata alla Grecia,oggi sotto attacco è l’Italia con il differenziel fra i titoli di Stato tedeschi (quelli che i mercati ritengono più affidabili) ed i Bpt che prima ha toccato quota 228 per poi salire a 231, a 236 e e ancora 245, 16 punti in più rispetto all'ultima quotazione,in una gara speculativa senza precedenti, ed il rally per lo spread tra Btp e Bund decennali aggiorna ancora i massimi storici superando quota 245 punti, nuovo record dall'introduzione dell'euro, con il tasso di rendimento del Btp decennale salito al 5,36%.

Se la politica ed i Governi europei, non hanno il coraggio di porre un argine all’attacco speculativo della grande finanza con il concorso degli oligarchi,quali Trichet attuale presidente di Bce ,che si permette il lusso di porre il veto alle proposte di una Tobn Tax per contrastare la speculazione, poiché sarebbe granelli di sabbia che potrebbero innterrompere il trading speculativo delle grandi banche di affari e di truffa,che condizionano e minano la sovranità degli Stati, alcune associazioni come Adusbef e Federconsumatori,hanno da tempo denunciato i rapporti incestuosi e fraudolenti delle Agenzie di rating alle Procure della Repubblica.

Ci sarà anche la paura del contagio della crisi del debito nell'eurozona, che continua a tenere sotto pressione anche i titoli di Stato a breve dell'Italia con il tasso del biennale salito di 10 punti base al 3,42%, i bond a 2 anni della Grecia balzati oggi ad un nuovo record con il rendimento al 30,40%, quelli della Spagna saliti al 5,67% e lo spread con il bund tedeschi ampliati oltre 271 punti, ma se non si ferma lo stillicidio speculativo cvontrastando il potere della agenzie internazionali di rating, bollate ieri dal presidente della Bce come "piccoli oligopoli" e dal presidente Ue, Jose Manuel Barroso come troppo condizionanti,con il governo tedesco,che propugna una nuova agenzia di rating europea, indipendente dai governi nazionali per garantirsi credibilità sui mercati, ma nell’inerzia dei governi e della politica,almeno in Italia,è la magistratura penale che interviene.

Adusbef e Federconsumatori, che hanno denunciato i rating posticci di Moody’s e Standard & Poor’s sull’Italia e sui soggetti bancari operanti in Italia, confidano che molto presto la magistratura, che sta già indagando, possa interrompere uno stillicidio speculativo che danneggia risparmiatori e consumatori, portando enormi guadagni alle combriccole di potere economico e finanziario ed alle grandi banche di affari colluse con le stesse agenzie quando non sono direttamente nell’azionariato, che indirizzano a colpo sicuro ordini imponenti di acquisti e vendite sui mercati globali,per ingrassare i loro profitti privati

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